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sabato 2 giugno 2018

Lo Sapevate Che: Frasi, citazioni e aforismi sul 2 giugno - Festa della Repubblica...


Volgendo lo sguardo al nostro passato ci si accorge di quanto cammino sia stato fatto dalla Repubblica per garantire agli italiani democrazia, libertà, benessere, giustizia, diritti, qualità della vita. Di quanti ostacoli siano stati superati, quando è prevalsa la coesione, il senso di responsabilità, la lungimiranza. Di questo dobbiamo essere fieri, senza che questo possa indurre a trascurare i tanti problemi e le tante difficoltà che emergono.
Questa storia ci induce quindi a guardare al futuro con maggiore ottimismo e forza d’animo: il 2 giugno, oggi come ieri, è una festa per tutti gli italiani.
(Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, su La Stampa – 2 giugno 2016)

Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.
(Sandro Pertini, Messaggio di fine anno agli Italiani, 1979)

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
(ART 1 della Costituzione Italiana)

Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati. Così l’hanno voluta coloro che la conquistarono dopo venti anni di lotta contro il fascismo e due anni di guerra di liberazione, e se così sarà oggi, ogni cittadino sarà pronto a difenderla contro chiunque tentasse di minacciarla con la violenza.
(Sandro Pertini, Discorso di insediamento, 1978)

O la Repubblica o il caos.
(Pietro Nenni In occasione del famoso referendum sulla monarchia)

La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà.
(Luigi Sturzo, Discorso, 1957)

Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica.
(Piero Calamandrei)

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione
(Piero Calamandrei)

La Patria non è un’opinione. O una bandiera e basta. La Patria è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella nostra carne e nella nostra anima, nella nostra memoria genetica. È un legame che non si può estirpare come un pelo inopportuno.
(Oriana Fallaci)

La bandiera italiana è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che – ha detto – si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e della propria civiltà.
(Carlo Azeglio Ciampi)

Popolo, ricordati che se nella Repubblica la giustizia non regna con impero assoluto, la libertà non è che un vano nome!
(Maximilien de Robespierre)

Questa Repubblica si può salvare. Ma, per questo, deve diventare la Repubblica della Costituzione.
(Nilde Jotti)

È una cosa che si è sempre vista, che buone leggi, che hanno fatto sì che una piccola repubblica diventasse grande, una volta che si è ingrandita le diventano di peso.
(Montesquieu)

In ogni repubblica vi dovrebbe essere un corpo adatto a correggere i pregiudizi, frenare le passioni smodate e controllare le opinioni incostanti di un’assemblea popolare.
(Alexander Hamilton)

Le repubbliche vengono create dalla virtù, dallo spirito pubblico e dall’intelligenza dei cittadini. Esse falliscono quando i saggi vengono banditi dai consigli pubblici, perché osano essere onesti, e gli sconsiderati vengono premiati, perché adulano la gente, in modo da poterla tradire.
(Joseph Story)

Una creatura perfettamente malvagia ma intelligente preferirà vivere in una condizione civile piuttosto che in uno stato di natura, per essere protetto dalla violenza che gli altri, essendo diavoli come lui, gli faranno sicuramente; e preferirà la repubblica al dispotismo perché il potere incontrollato di un despota che sia diabolico, come lui, è di gran lunga più pericoloso del potere diviso e regolato di una costituzione repubblicana.
(Immanuel Kant)

Venite a vedere come muore un garibaldino. Ah… muoio… muoio per la repubblica.
(Lamberto Duranti, ultime parole parole prima di morire, 5 gennaio 191
(aforisticamente.com)

“Or ti piaccia gradir la sua venuta:
libertà va cercando, ch’è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.”
(Purgatorio canto 1 vv. 70-72)

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