Fred Astaire, 30 anni fa la morte del re del Tip-tap
Ballerino, cantante, coreografo e attore. Protagonista con Ginger Rogers
dei musical degli anni trenta
Non si può nominare Fred Astaire
senza pensare a Ginger Rogers perche' i due attori-ballerini hanno costituito,
negli anni trenta, un binomio inscindibile quali protagonisti di una decina di
film musicali di grande successo.
Federico Fellini si ispirò a loro
per realizzare il film ''Ginger e Fred'', immortalando cosi' la fama di una
delle coppie piu' celebri della storia del cinema.
Nonostante i successi ottenuti (lui
era divenuto il simbolo del tip-tap), il rapporto professionale della coppia si
era interrotto quando, nel 1939, Ginger Rogers volle tentare la carriera
drammatica.
Fred Astaire dovette ricominciare
daccapo girando per la Mgm il film ''Balla con me'' al fianco di Eleanor Powel
cui segui' ''Follie di jazz'' (1940), accanto a Paulette Goddard.
Soprattutto il secondo film fu un
clamoroso insuccesso.
Fred Astaire lascio' la Mgm e
passo' alla Columbia per la quale interpreto', con Rita Haywoorth, due film che
servirono quasi esclusivamente al lancio della nuova diva.
Seguirono altri film sbagliati e,
nonostante l'ottima dimostrazione fornita con ''Ziegfeld Follies'' (1946),
Astaire decise di abbandonare il cinema.
Ma dopo un paio di anni, nel 1949,
fu chiamato a sostituire Gene Kelly, che si era rotto una gamba, nel film ''Ti
amavo senza saperlo'' accanto a Judy Garland.
Tuttavia la fama della coppia Fred
Astaire-Ginger Rogers era ancora talmente viva nel pubblico che i due furono
scritturati per i ''Barkley di Broadway'' (1949), ma non fu possibile
ricomporre l'intesa fra loro anche perche' i gusti degli spettatori erano ormai
cambiati.
Dopo una nuova pausa di alcuni anni
Fred Astaire torno' al cinema nel 1953 con ''spettacolo di varieta' '' diretto
da Vincent Minnelli, con Cyd Charisse.
Con la nuova partner ritrovo'
l'abilita' di un tempo ed ebbe cosi' la possibilita' di continuare a lavorare
nel cinema.
Il successo arrivò una seconda
volta con ''Papa' gambalunga'', con Leslie Caron (1955) e ''Cenerentola a
Parigi'', con Audrey Hepburn.
Ritorno' ancora a lavorare con
Ginger Rogers nei film ''Ninotchka'' di Lubitsch e ''La bella di mosca'' di
Mamoulian.
Nel 1959 apparve in una parte per
lui nuova, drammatica: quella del medico nel film ''L'ultima spiaggia'' di
Stanley Kramer.
Ormai la stella di Fred Astaire era
al declino.
Dopo vari insuccessi
cinematografici si dedico' alla televisione vincendo anche un premio ''Emmy''.
Dopo una lunga pausa, Fred Astaire
ritorno' al cinema nel 1974 in ''C'era una volta Hollywood'' nei panni del
narratore, accennando anche ad alcuni passi di danza, ma principalmente per
commentare brani dei suoi film di successo.
Si ripresento' ancora agli
spettatori cinematografici, nello stesso ruolo di conduttore, con ''Hollywood,
Hollywood'' di Gene Kelly, girato nel 1976.
Fred Astaire vinse un premio Oscar,
nel 1974, ed anche un ''Globo d'oro'' quale miglior attore non protagonista nel
film drammatico ''L'inferno di cristallo'' di John Guillermin.
La sua ultima interpretazione fu
''Un taxi color malva''.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2017/06/22/fred-astaire_c8d898c6-5c97-4039-bec2-fc63298c9c86.html
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