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Il cerotto viene messo in commercio: L'ordinaria quotidianità domestica a volte può dare l'intuizione geniale,
in grado di cambiare le abitudini di miliardi di esseri umani e di dare la
sterzata giusta alla propria vita professionale. È così che è andata per uno
sconosciuto impiegato della Johnson & Johnson nell'America degli anni
Venti. A lui si deve quel familiare rettangolino adesivo che arriva in soccorso
di piccole e grandi ferite.
Morire d'infezione per ferite e tagli non era così raro fino a un secolo e
mezzo fa; un fenomeno da cui non si era immuni nemmeno tra le mura di un
ospedale, in particolare dopo un intervento chirurgico. Un parziale rimedio era
stato individuato nell'utilizzo di garze imbevute di acido fenico,
che però finiva per irritare la cute. Di lì si era passati all'individuazione
di prodotti sterili, tali da tenere lontani batteri e germi.
Le prime forme rudimentali di medicazioni sterili vennero
brevettate nel 1845 da due medici americani Horace Harrell Day e William H. Shecut.
Consistevano in preparati viscosi ricavati dalla nitrocellulosa, che prima
venivano sciolti in etere etilico e poi applicati sulle ferite, applicandovi
sopra semplici bende di cotone. Questo processo venne in seguito reso più
pratico con un sistema a strisce, facili da applicare e togliere. L'idea era
venuta a due imprenditori Robert Wood Johnson e George Seabury, ma fu il primo
a metterla a profitto dando vita nel 1886 a una propria azienda, la Johnson
& Johnson, ancora oggi tra le più note multinazionali del settore
farmaceutico.
Circa trentacinque anni più tardi, un impiegato della stessa società, Earle
Dickson, si presentò ai suoi capi con un'idea geniale. L'intuizione gli era
venuta osservando sua moglie Josephine all'opera nella loro cucina. Per
medicarle i piccoli tagli e le scottature gli era balenata una soluzione che
permettesse di tenere la ferita in condizioni sterili, consentendo alla donna
di continuare le sue faccende domestiche. Prese una striscia adesiva e vi
posizionò al centro un tampone di garza, ricoperta con crinolina per mantenerla
sterile e sicura.
Aveva inventato a tutti gli effetti il cerotto moderno. L'idea
conquistò il presidente James Wood Johnson (fratello di
Robert, cui era subentrato alla sua morte), che la trasformò in pochi mesi in
un prodotto su larga scala, lanciato ufficialmente nei negozi il 18 maggio del
1921. La nuova medicazione incontrò rapidamente il favore della gente,
diventando un oggetto irrinunciabile in qualsiasi armadietto domestico o
cassetta di pronto soccorso sui luoghi di lavoro.
Per la J&J fu un successo commerciale destinato a lunga vita, per Dickson
l'occasione di una promozione professionale, che lo portò alla poltrona di
vicepresidente della società. Diffuso negli USA come "Band-Aid",
assunse in Italia il nome di "cerotto", come diminutivo della
"tela cerata", utilizzata anticamente per le medicazioni.
Grazie agli sviluppi della ricerca medica, il cerotto ha assunto negli anni
ulteriori funzioni, legate al rilascio di principi attivi attraverso la pelle.
Ciò ne ha favorito l'utilizzo in diversi ambiti, dalla farmacologia
cardiologica al settore dei contraccettivi.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/847001
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