Strage di Capaci: «A questa città vorrei dire: gli
uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini». Giovanni Falcone
Crema di Barbabietola e Cipolla rossa
Per 4 persone
Ingredienti:
450 gr di barbabietola cotta al
forno, 1 cipolla rossa, 1 patata, 1 arancia, ¾ di lt di brodo vegetale, 1 dl di
panna fresca, 4 fette di pane di Altamura, 1 cucchiaio di timo secco, olio,
sale, pepe nero.
In una casseruola con 4 cucchiai
d’olio, unitevi la cipolla tritata finemente, fatela soffriggere a fuoco lento
per 5 minuti. Aggiungete la barbabietola sbucciata e tagliata a dadini, una
presa di sale e due scorze d’arancia. Lasciate insaporire per 1 minuto, poi
unite il brodo vegetale caldo, coprite e cuocete a fuoco lento per 20 minuti.
Aggiungete il succo di ½ arancia, un dl di panna fresca e frullate il tutto,
finché otterrete una crema omogenea.
Distribuite sulle fette di pane un
cucchiaio d’olio ciascuna, fatele tostare sotto il grill del forno ben caldo.
Toglietele dal forno e cospargetele col timo. Tagliatele a dadini.
Profumate la crema con una macinata
di pepe nero e servitela accompagnata dai crostini.
Sformatini in Paté di Vitello con purea di Patate
Per 6 persone
Ingredienti:
300 gr di bollito di vitello, 40 gr
di burro, Cognac,
Tagliare a tocchetti la carne
bollita, farla rosolare per qualche istante in una padella con il burro e una
parte delle erbe aromatiche. Bagnarla col liquore e lasciare evaporare a fuoco
vivace. Insaporire con sale e pepe nero e togliere dal fuoco. Fare raffreddare.
Eliminare le erbe dalla carne e passarla al mixer assieme alla panna e a 4
gherigli di noce. Regolare ancora di sale e pepe nero. Distribuire il paté in 6
stampini di alluminio o piccole cocotte e tenerli in frigorifero per 4 ore.
Sformare i piccoli paté direttamente nei piatti e decorarli con qualche bacca di
pepe rosa. Fare tostare la baguette tagliata a fettine sotto il grill del forno
e accompagnare il paté con queste fettine e la purea di patate
Crostata al Limone
Per 8 persone
200 gr di pasta frolla. Per la
crema 2 uova grosse, 200 gr di zucchero, 2 limoni, 100 gr di burro, 1 cucchiaio
di fecola di mais. Per la meringa: 3 albumi, 125 gr di zucchero semolato.
Spianate la pasta frolla con il
mattarello e ricoprire uno stampo da crostata di 22-25 cm di diametro,
imburrato e infarinato. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta,
sistemateci sopra un disco di carta da forno e riempitelo con legumi secchi.
Cuocete per 15 minuti a 180°, togliete carta e legumi e fate dorare per altri 5
minuti. Tagliate il burro a dadini e grattugiate la buccia di un limone.
Spremete i limoni e filtrate il succo. Rompete le due uova in un pentolino e
unite lo zucchero. Sbattete bene con una frusta, quindi aggiungete il burro,
che nel frattempo si sarà ammorbidito, il succo e la scorza del limone.
Sistemate il pentolino in un altro pieno di acqua bollente e cuocete la crema a
bagnomaria, abbassando la fiamma al minino e mescolando sempre con una frusta.
Non appena la crema inizia a ispessire, unite la fecola diluita in un cucchiaio
d’acqua e cuocete ancora per qualche altro minuto. Versate la crema in un
piatto fondo e riponetela in frigo, coprendola. Trasferite la crema nel guscio
di pasta frolla e livellatela con un cucchiaio. Preriscaldate il forno a 190° e
preparate la meringa. Montate a neve fermissima gli albumi, aggiungendo poco a
poco lo zucchero. Continuate a sbattere per qualche minuto. Quando la meringa è
ben soda, distribuitela sul dolce. Cospargetela con un cucchiaino di zucchero
semolato e passate la crostata nel forno prima scaldato, per 10 minuti. Lasciate
in frigorifero almeno per un’ora, prima di servire.
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