Nato a Besançon, nell'ovest della Francia, e
morto a Parigi nel maggio del 1885, dopo gli esordi letterari con "Le
odi" e la fondazione di un foglio "Il conservatore letterario",
sposò le teorie del romanticismo, propugnandole per primo in
Francia con il dramma storico "Cromwell" (1827), considerato un manifesto
del romanticismo francese.
Convinto socialista sul piano politico, sostenne
le proprie idee come deputato dell'Assemblea Costituente, scontrandosi con la
politica intollerante di Napoleone III, che lo condannò all'esilio. Durante
questo periodo giunse a maturazione la sua visione di romanzo storico, già
anticipata in "Notre-Dame de Paris" del 1831, con il capolavoro I
miserabili, tra le opere più rappresentative dell'Ottocento.
Artista a tutto tondo, si dedicò al teatro, alla
saggistica, agli aforismi e alla pittura, quest'ultima molto apprezzata dal
poeta Baudelaire.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/4628001
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