John Robert Cocker, detto Joe (Sheffield, 20 maggio 1944 – Crawford, 22
dicembre 2014), è
stato un cantante e musicista britannico.
È noto in particolar modo per le sue rivisitazioni di canzoni
già famose e per le sue esibizioni dal vivo, nonché per il virtuoso utilizzo
del falsettone unito a una voce graffiante e
profonda.
Nel 1983 vinse
il Grammy Award come
«miglior interpretazione pop di un duo o un gruppo» per Up Where We Belong, brano cantato con Jennifer
Warnes. La rivista statunitense Rolling Stone nel 2008 lo collocò al 97º
posto della classifica dei cento migliori cantanti di tutti i tempi.
Infanzia e adolescenza
Nasce a Sheffield il 20 maggio 1944, da Harold Cocker e Magde Lee.
L'origine del soprannome "Joe", secondo diverse testimonianze
familiari, nacque da un gioco chiamato "Cowboy Joe", a cui egli amava
molto giocare. Da bambino fu fortemente influenzato dalla musica di Ray Charles e Lonnie Donegan.
Inizia la sua carriera musicale nella sua città natale, all'età di 12 anni,
invogliato dal fratello; la sua prima band è gli Avengers (con il nome di Vance
Arnold), seguita dai Big Blues (1963), e infine The Grease Band (1966). Il suo primo singolo è la cover dei Beatles I'll Cry Instead,
dall'album A Hard Day's Night.
Il successo, gli eccessi, la caduta (1969-1976)
Dopo un qualche successo in Gran Bretagna con il
singolo Marjorine, la sua fama scoppia con la sua versione di With a Little Help from My Friends, un'altra cover beatlesiana stavolta dall'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.
Questa versione, con Jimmy Page alla chitarra solista, diviene prima nelle
classifiche inglesi per una settimana nel novembre 1968.
Nel 1969 canta a Woodstock, e la sua
interpretazione del brano di Leon Russell Delta
Lady è un nuovo successo. Continua la sua serie di cover dei Beatles
nel 1970 con una versione di She Came In Through the Bathroom
Window dall'album Abbey Road. Mentre il
suo successo in Gran Bretagna comincia a scemare, entra nelle classifiche statunitensi con Cry
Me a River e Feelin' Alright; nel 1970, la sua versione
live di The Letter dei Box Tops, che appare nell'album dal
vivo Mad Dogs & Englishmen, è il primo
hit che raggiunge la Top Ten statunitense.
Nel 1969 appare all'Ed Sullivan
Show. La sua interpretazione ha spesso
un'intensità fisica, spesso presa in giro da John Belushi nei suoi spettacoli: al Saturday Night Live ci fu anche un
duetto improvvisato tra di loro, in una puntata in cui Cocker era ospite.
Nel 1970 con altri quaranta artisti, fra musicisti e coristi, affronta la
tournée statunitense dei Mad Dogs and Englishmen. La tournée prosegue anche in
Europa e, il 14 luglio del 1972, tocca anche Milano con un concerto al
Velodromo Vigorelli dove è accompagnato da quasi tutta la band del tour
statunitense ove spicca la figura di Leon Russel in qualità di tastierista.
All'inizio degli anni settanta la sua carriera si blocca per una serie di
problemi soprattutto legati all'abuso di alcol e droga,
che valsero a Cocker lo spiacevole soprannome di "Mad Dog"; Cocker
ritorna però grazie all'emozionante singolo You're So Beautiful (scritta
da Billy Preston), arrivata al numero cinque delle classifiche
statunitensi. I problemi con gli eccessi non tardarono però a farsi risentire
fin quando Cocker non cadde in depressione e la sua carriera ebbe una brusca
rottura, aggravata anche da un grosso debito con la A&M.
La nuova scalata (1982-1999)
Dopo quasi un decennio di anonimato, nella prima metà degli anni ottanta la sua carriera tornò a spiccare il volo con la
sua versione di You Can Leave Your Hat On, scritta
da Randy Newman e contenuta nel film 9 settimane e ½. È di inizio decennio il duetto Up Where We Belong, brano scritto da Buffy Sainte-Marie e Will Jennings e cantato con Jennifer
Warnes, per il film Ufficiale e gentiluomo (Premio Oscar per la
miglior canzone).
In questo periodo conobbe Zucchero Fornaciari, che gli dedicò una canzone (Nuovo, meraviglioso amico, contenuta
in Rispetto). Il bluesman britannico fu poi ospite nel Blue's Tour del 1987 e nell'Oro, Incenso e Birra Tour del 1989. Successivamente Cocker rimarrà amico
del cantante italiano nonché sua dichiarata fonte di ispirazione.
Più in là arriveranno Unchain My Heart, When the Night Comes, N'oubliez
jamais e la ballata That's All I Need to Know, firmata
da Eros
Ramazzotti, presente nell'album Across from Midnight e di cui, nel
1998, realizzò la versione duetto That's All I Need to Know / Difenderò con
lo stesso Ramazzotti, inserito nell'album Eros live. In questo
periodo ha lavorato anche con Eric Clapton.
Gli ultimi anni (2000-2014
Il 3 giugno 2002, Cocker ha eseguito al Party at the Palace la sua versione di With a Little Help from My Friends, accompagnato da Phil Collins e Brian May. Ha poi inciso un nuovo album nel 2010, Hard
Knocks uscito il 5 ottobre dello stesso anno. Il disco, il primo di
inediti dopo otto anni, è prodotto da Matt Serletic, già al lavoro con Carlos
Santana e Matchbox
Twenty. L'interprete inglese lo ha
presentato il 14 novembre 2010 al Palasharp di Milano, durante l'unica tappa italiana del suo tour europeo
autunnale. Cocker e Serletic tornano a lavorare insieme due anni dopo: viene
infatti pubblicato il 6 novembre 2012, Fire It Up, il nuovo disco del cantante di
Sheffield. All'album segue un tour mondiale che durerà per tutto il 2013.
Il cantante britannico morì il 22 dicembre 2014, a 70 anni, nel suo ranch a Crawford, in Colorado (Stati Uniti), per
un cancro ai
polmoni.
https://it.wikipedia.org/wiki/Joe_Cocker
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