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mercoledì 31 maggio 2023

Lo Sapevate Che: Prima pietra per il ponte più antico di Parigi: Nella Parigi della Controriforma e delle sanguinose lotte tra cattolici e ugonotti, l'ultimo sovrano dei Valois inaugurò un nuovo collegamento tra la riva destra e quella sinistra della Senna, sublime sintesi di funzionalità e valore artistico. Dal Louvre all'Abbazia di Saint-Germain-des-Prés, il colpo d'occhio che oggi offre è mozzafiato!


Il regno di Enrico III, incoronato a Reims nel 1575, non nacque in un momento felice per il popolo francese. La sempre maggiore libertà concessa alle fedi protestanti aveva scatenato la violenta reazione del mondo cattolico, sfociata nello scoppio delle cosiddette guerre di religione (1562-1598). In quel clima, Parigi si presentava ancora poco sviluppata sul versante dei collegamenti tra le due sponde della Senna, potendo contare su soli quattro ponti di legno, il cui spazio era in parte occupato da abitazioni.

La corte reale, residente nel Palazzo del Louvre, era interessata a creare un passaggio sul fiume più ampio, che evitasse congestione della folla. Il progetto, affidato a un team di cinque architetti coordinati inizialmente da Battista Androuet Hoop e in seguito da William Marchant, prevedeva di realizzare la nuova infrastruttura tra la Rive Droite (a nord) e Rive Gauche (a sud), nel punto in cui queste incrociano l'estremità occidentale dell'Ile de la Cité, l'isola da cui si era sviluppata la città di Parigi.

La posa della prima pietra venne celebrata il 31 maggio del 1578 dal sovrano, alla presenza delle due regine madri, Caterina de' Medici e Luisa di Lorena-Vaudémont. L'anno dopo Enrico III morì per mano di un monaco fanatico e con lui ebbe fine la dinastia Valois, sostituita da quella dei Borbone con l'ascesa al trono di Enrico IV. Quest'ultimo portò a termine la costruzione del ponte, conferendogli l'aspetto definitivo.

La grande novità consisteva nel fatto che sarebbe stato il primo ponte di pietra libero da abitazioni, offrendosi quindi come un tranquillo luogo di passeggio, dotato di un nuovo sistema di marciapiedi per proteggere i pedoni dal fango schizzato dalle carrozze, e soprattutto come primo punto panoramico sulla Senna e sul Louvre, attraverso terrazze semicircolari fornite di panchine. Ultimato nel 1607, venne battezzato da Enrico IV con il nome di Pont Neuf, "ponte nuovo", a sottolineare la novità del materiale in pietra rispetto a quello ligneo utilizzato per i precedenti.

Le sue misure risultarono da primato per l'epoca: con i suoi 33 m di larghezza fu per diverso tempo il più ampio della capitale francese; i 232 m di lunghezza ne fanno tutt'oggi uno dei ponti parigini più lunghi. Oltre ad apparire un prodotto di architettura avanzata rispetto ai tempi, si distingueva per il raffinato stile estetico, modellato sugli antichi archi romani e decorato con 385 mascarons (mascheroni grotteschi) scolpiti sulla pietra dallo scultore Germain Pilon.

Divenuto nei secoli teatro di attività commerciali, in particolare di librai, e di esibizioni artistiche (con musicisti, giocolieri e acrobati), rimase una costante fonte d'ispirazione per celebri artisti, come il pittore impressionista Pissarro e lo scrittore Victor Hugo. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1991 e più volte oggetto di restauro, il più recente tra il 1994 e il 2007, Pont Neuf è oggi il ponte più antico di Parigi.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/921007

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