Dopo aver lanciato nel 1938 il volto buono e rassicurante di Clark Kent,
identità fittizia di Superman, la DC Comics (a
quei tempi nota come National Allied Publications) era intenzionata
a sperimentare un'altra dimensione della lotta del bene contro il male. A ciò
lavorava il neoassunto Bob Kane, fumettista 23enne con la passione per le
ingegnose macchine di Leonardo da Vinci e in particolare per il disegno dell'uomo
volante.
Accanto al "genio" italiano, trovò un'altra fonte d'ispirazione in un
eroe consacrato dal cinema muto del primo ventennio del Novecento: Zorro.
Il suo intento di stabilire un forte legame tra il nuovo protagonista e lo
spadaccino mascherato della California emerse chiaramente dalle prime battute
del fumetto, cui stava lavorando. Il protagonista Bruce Wayne vede sconvolta la
sua esistenza dal brutale assassinio dei genitori, all'uscita dal cinema dove
hanno assistito al celebre film Il segno di Zorro.
Dopo aver girato per il mondo apprendendo le migliori tecniche di combattimento
e di investigazione, Bruce torna a Gotham City con il
proposito di vendicarsi e di dare la caccia ai criminali. Per farlo indossa una
tuta grigia con maschera e mantello scuri e un pipistrello disegnato sul petto.
La sua caratterizzazione, specialmente nel tipo di armamentario a disposizione
(bat-arang e bat-caverna) e nell'idea di affiancargli un giovane assistente di
nome Robin, fu opera di Bill Finger, considerato il cofondatore
dell'uomo pipistrello.
L'esordio ufficiale di Batman ebbe luogo sul numero 27 dell'albo a
fumetti Detective Comics (che ispirò il cambio di nome della
società in DC Comics, verso gli anni Settanta), edito il 27 maggio del 1939, un
anno esatto dall'uscita di Superman. In quel numero comparve anche il commissario
Gordon, la cui lotta in difesa delle legge si scontrava con la missione
vendicativa dell'eroe mascherato.
Se l'idea del nome gli era stata suggerita dalla visione del film horror The
Bat del 1926, per il profilo del personaggio Kane aveva attinto ai
nuovi generi del pulp magazine, nella fattispecie all'investigatore
mascherato Black Bat. L'abilità investigativa è infatti una delle
principali doti di Batman che, al contrario di altri suoi "colleghi",
non è dotato di superpoteri, ma ha un'incredibile forza fisica frutto di
allenamento. A renderlo invincibile è l'armamentario ipertecnologico,
composto tra gli altri da un'armatura, resistente alle armi da fuoco e alle
esplosioni, e da un mantello in kevlar (fibra sintetica), che gli permette di
volare in picchiata.
Spietato e pronto ad uccidere senza alcuno scrupolo i suoi nemici nella prima
versione, l'uomo pipistrello attenuò la sua ferocia nelle serie successive,
specie dopo la comparsa di Robin, a partire dal n° 38 di aprile del
1940. Il giovane assistente, il cui vero nome è Dick Grayson, viene dal mondo
del circo ed è anch'egli rimasto orfano dei genitori. In quello stesso periodo,
forti del successo del fumetto, i proprietari della National decisero di dare
alle stampe un secondo albo intitolato al fortunato personaggio.
Comparvero uno dopo l'altro gli avversari storici come Joker, Due
Facce e il Pinguino, accanto all'insidiosa e
sensuale Catwoman. Negli anni Sessanta con il disegnatore Julius
Schwartz, venne rinnovato l'aspetto di Batman, inserendo un pipistrello
stilizzato su campo giallo al posto di quello precedente di colore nero. Con
Frank Miller, negli anni Ottanta, vennero introdotti numerosi elementi di
novità a partire dai personaggi e dal nome del supereroe che da quel momento
cominciò ad essere chiamato Cavaliere Oscuro.
Oltre a un telefilm degli anni Sessanta e diverse serie animate, le avventure
di Batman hanno rappresentato un serbatoio inesauribile per il cinema, con ben
11 pellicole dal 1966 al 2017. Il dodicesimo, The Batman sarà
nelle sale statunitensi a fine ottobre 2021. Il cavaliere oscuro - Il
ritorno di Christopher Nolan è quello che ha incassato di più:
1.084.939.099 di dollari, in assoluto il 30° maggiore incasso della storia del
cinema (al primo maggio 2020).
http://www.mondi.it/almanacco/voce/694003
Nessun commento:
Posta un commento