Nato a White Plains, nello stato di New York,
Mark Elliot Zuckerberg entra ad Harvard per studiare informatica e qui, a 19
anni, mette in pratica un'idea che si rivelerà "epocale". Affascinato
dalla mole d'informazioni personali contenuta negli annuari universitari,
decide di trasferirla sul web con il sito Facemash, chiuso dopo pochi
giorni per violazione di copyright e privacy.
Il giovane programmatore non demorde e, su
invito di tre colleghi di Harvard, prende parte al progetto di rete
sociale, HarvardConnection.com, riservato ai soli studenti della
prestigiosa istituzione accademica. Furbescamente, sfrutta l'idea per
lanciare thefacebook.com, realizzato in collaborazione con Andrew
McCollum ed Eduardo Saverin.
È il 4 febbraio del 2004, l'inizio dell'era
di Facebook e di un nuovo modo di comunicare tra gli utenti
attraverso "mi piace", "foto profilo" e "post
condivisi". Un successo planetario che lo porta in quattro anni sul tetto
del mondo, come il più giovane miliardario esistente.
Proprietario dall'aprile 2012 del social
network Instagram e dal gennaio 2014 della popolare applicazione WhatsApp,
nel 2020 possiede, secondo una stima della rivista Forbes, un patrimonio di 54
miliardi di dollari (in un anno quasi 8 in meno) ed è il 7° uomo più ricco del
mondo. Con riferimento all'anno 2021, la stessa rivista gli attribuisce un patrimonio
di 97 miliardi di dollari e un settimo posto tra i 2.755 miliardari.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/4278002
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