Una
stella senza tempo
Il 20
agosto di 86 anni fa nasceva Carla Fracci
Carla Fracci:
Mi lamento perché sono polemica, ma la mia è stata una gran bella vita!
Nata a Milano, è stata una delle più importanti ballerine della storia. Muove i
primi passi nel mondo della danza sin da piccola e da adolescente inizia le sue
prime apparizioni su importanti palcoscenici.
Interpreta
ruoli sia drammatici che romantici, lavora in TV e dirige il corpo di ballo del
Teatro San Carlo di Napoli. Diventa Ambasciatrice di buona volontà della FAO,
poi Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e Direttrice del corpo di
ballo del Teatro dell'Opera di Roma.
Nel 2013 esce,
per Mondadori, la sua autobiografia Passo dopo passo. La mia storia.
Il 27 maggio 2021 muore a Milano, dopo una lunga malattia.
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Ovunque si possa danzare, dovunque si possa far conoscere la bellezza di
quest’arte, vado sempre con trasporto. Tra le mie più grandi soddisfazioni,
infatti, non c’è solo quella di aver danzato nei più grandi teatri del mondo,
ma anche di aver portato il balletto nei posti più remoti, nelle periferie, e
di aver trasmesso a tanti giovani questa passione.https://www.lamianuovascuoladimusica.it/
Carla Fracci non è
stata soltanto la nostra più grande e importante ballerina classica,
il suo nome in Italia, dagli anni ’50 è sinonimo di danza, grazia,
eleganza.
È, senza
dubbio, tra le donne italiane che hanno riscosso maggior successo nel
mondo.
Tecnica
impeccabile e straordinaria sensibilità,
riusciva a entrare intensamente in ogni personaggio e riproporne le emozioni e
le caratteristiche.
È stata una
delle più grandi ballerine del ventesimo secolo.
Nel 1981
il New York Times l’ha definita prima
ballerina assoluta.
Nata a Milano
il 20 agosto del 1936 col nome di Carolina è stata un’icona mondiale della
danza. Artista dall’ineguagliabile talento, ha vissuto la sua vita
sempre in punta di piedi deliziando il pubblico di tutto il mondo.
Figlia di un
tranviere e di un’operaia, cresciuta durante la guerra in campagna vicino
Cremona, come ha spesso ricordato orgogliosa delle sue origini legate alla
terra, è stata iniziata alla danza da amici di famiglia che la vedevano
volteggiare alle feste campestri con un’innata grazia e senso della musica.
Ha studiato
alla Scuola di danza del Teatro alla Scala dal 1946. Conseguito il diploma nel
1954, dopo soli due anni è diventata solista e nel, 1958, prima
ballerina.
Nel 1967 è
stata artista ospite dell’American Ballet Theatre, una delle principali
compagnie di balletto con sede a New York.
I più
importanti ballerini del mondo da Nureev a Baryšnikov, hanno danzato con lei
che ha interpretato tutte le più grandi eroine. È stata la
più grande Giselle della storia della danza. Ha anche
riproposto una serie di balletti perduti e nuove creazioni sotto la direzione
di Beppe Menegatti, regista sposato nel 1964.
Ha fatto parte
di prestigiosissime compagnie straniere come il London Festival Ballet,
il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal
Swedish Ballet.
Nel 1982 è
stata in una produzione televisiva sulla vita di Giuseppe Verdi, in cui ha
interpretato la parte di Giuseppina Strepponi, soprano e seconda moglie del
grande compositore.
Alla fine degli
anni ’80 ha diretto il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli.
Nel 1994 è
stata membra dell’Accademia di Belle Arti di Brera. L’anno seguente è eletta
presidente dell’associazione Altritalia Ambiente.
Dal 1996 al
1997 ha diretto il corpo di ballo dell’Arena di Verona.
Nel 2003 le è
stata conferita l’onorificenza italiana di Cavaliera di Gran Croce.
Nel 2004 è diventata Ambasciatrice di Buona Volontà della FAO.
Dal 2000 al
2010 è stata direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di
Roma. Famosa è rimasta la sua aspra critica a Alemanno, allora sindaco
della capitale, durante una manifestazione contro i tagli imposti al Fondo
Unico per lo Spettacolo, nel 2010.
Dal 2009 al
2014 è stata Assessora alla Cultura della Provincia di Firenze.
Nel 2013 è
stata pubblicata la sua autobiografia dal titolo Passo
dopo passo. Partendo dal libro, recentemente è stata girata una serie
tv sulla sua vita, Carla.
Eugenio
Montale, che è stato un suo grande amico, le aveva dedicato la poesia La
danzatrice stanca.
Carla Fracci,
da sempre sinonimo di leggiadria, eleganza, delicatezza, aveva però un
carattere forte e determinato. Da ragazzina indigente è riuscita con tenacia,
forza e tanto lavoro a calcare i più importanti palcoscenici del mondo. Senza
mai dimenticare le sue origini ha voluto portare la danza a ogni tipo di
pubblico, avvicinarla anche alle fasce di popolazione meno abbienti. Il suo più
grande rammarico è stato di non essere mai riuscita a diventare la
direttrice del Corpo di ballo della Scala di Milano. Una donna
straordinaria, che resterà immortale nonostante abbia lasciato il suo
corpo il 27 maggio 2021.
https://www.unadonnalgiorno.it/carla-fracci/
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