Finanziato
dalla società che egli stesso aveva fondato con il barone Pietro Trojani,
l'ingegnere abruzzese lavorò su alcuni prototipi di "macchine
volanti", che inizialmente riuscivano a staccarsi da terra solo per pochi
centimetri e a mantenersi in sospensione per brevissimo tempo.
Con il modello D'AT3 trovò le giuste misure e l'8 ottobre del
1930 lo testò all'aeroporto di Ciampino. Fu un trionfo: il velivolo raggiunse i
18 metri di altezza e restò in quota per 8 minuti e 45 secondi, coprendo una
distanza di oltre un chilometro.
Equipaggiato con motore a scoppio da 90 cavalli, il D'AT3 non venne messo in
commercio per la miopia del Governo italiano di allora. Partendo da quel
prototipo, quattordici anni dopo, il russo Igor Sikorsky mise a punto il VS-300,
primo elicottero di successo e prodotto in serie.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1560001
Nessun commento:
Posta un commento