Tra il pubblico anche la sua
adorata moglie Glennis, in onore della quale aveva ribattezzato "Glamorous
Glennis" ("affascinante Glennis") l'aerorazzo Bell X-1,
a bordo del quale venne sganciato da un bombardiere a 6.100 metri d'altezza, la
mattina del 14 ottobre 1947. Raggiunta l'altitudine di 12mila metri, Yeager
riportò il velivolo in posizione orizzontale e spinse i motori al massimo.
Pochi istanti dopo dalla base udirono un boato: altri non era che il bang
sonico, segno evidente che lassù era stato infranto il muro del
suono!
L'aver superato in volo continuato la velocità
di Mach 1 (equivalenti a circa 1.200 km/h) fece entrare nella
storia il 24enne aviatore, originario della Virginia, come il primo uomo ad
aver portato a termine un volo supersonico. I tentativi precedenti
avevano prodotto conseguenze disastrose, per via delle scarse prestazioni dei
motori e dell'aerodinamica inadeguata degli aerei.
Lo storico risultato spalancò la strada
alla ricerca aerospaziale USA e alla conseguente esplorazione
del cosmo. Sul piano civile contribuì a potenziare le prestazioni dei velivoli
adibiti al trasporto umano, che per lo più viaggiano, tuttora, poco al di sotto
del livello Mach 1.
Fatto curioso: il 14 ottobre del 2012, in
ricordo di quell'evento, il paracadutista austriaco Felix Baumgartner,
amante delle sfide estreme, si è lanciato a corpo libero da 39mila metri
d'altezza, viaggiando a 1.773 km/h e riuscendo così a infrangere la barriera
del suono. In quell'occasione ha stabilito il record di "velocità massima
raggiunta da un uomo in caduta libera".
http://www.mondi.it/almanacco/voce/449001
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