“Le promesse sono molto più divertenti delle
spiegazioni.” Orson Welles
Biografia
George Orson Welles nasce a Kenosha, nello Stato
americano del Wisconsin, il 6 maggio 1915. I suoi genitori sono Beatrice Ives,
pianista e suffragetta americana e Richard Welles, che possiede una fabbrica di
furgoni e nel tempo libero si dedica alla realizzazione di invenzioni.
Orson è un bambino prodigio, infatti, impara a suonare
grazie agli insegnamenti impartiti dalla madre e si dedica alla pittura. Alla
giovane età di tre anni Welles ricopre dei ruoli in alcune opere teatrali:
"Sansone e Dalila"
e "Madama Butterfly". Quando ha quattro anni, i genitori divorziano e
deve trasferirsi con la madre nella città di Chicago. In questo periodo, con la
madre, frequenta assiduamente determinati ambienti intellettuali e culturali.
Nel 1924 la madre Beatrice muore prematuramente all'età di quarantatré anni,
lasciando il figlio che soffrirà tantissimo per la sua perdita.
Orson decide di abbandonare completamente la
professione musicale che ha intrapreso negli anni precedenti. Dopo la morte
della madre torna a vivere con il padre Richard, viaggiando in giro per il
mondo. Una delle sue mete di viaggio è Shangai, dove si ferma per un lungo
periodo di tempo. Uno degli amici del padre gli regala, nel corso della sua
infanzia, dei colori, una lanterna magica e delle marionette; con questi
oggetti il piccolo usa la sua fervida immaginazione, realizzando dei piccoli
spettacoli tutti per sé.
Nel corso della sua giovinezza, seguendo il padre nei
suoi continui viaggi, frequenta prima la Washington School e in seguito la Todd
School di Woodstock, prendendo come esempio il professor Roger Hill, che dirige
la scuola. In questi anni continua la sua attività artistica, interpretando
vari personaggi in numerose tragedie shakespeariane.
Dirige anche una rappresentazione teatrale del "Giulio Cesare",
composta da William Shakespeare,
vincendo anche un premio scolastico importante, noto come "Premio
dell'Associazione Drammatica di Chicago".
Nel 1930 subisce anche la perdita del padre, per cui
viene affidato all'amico di famiglia Maurice Barnstein. Dopo aver finito gli
studi presso la Todd School, frequenta per poco tempo l'Art Institute di
Chicago, dove segue i corsi di pittura e d'arte. All'età di sedici anni scrive
anche un saggio su Nietzsche.
Successivamente chiede a Barnstein il permesso di fare un viaggio in Irlanda,
rinviando così gli studi presso l'Università di Harvard.
Welles parte alla volta dell'Irlanda, avendo come
obiettivo quello di affermarsi nell'ambito della pittura. Il suo viaggio è
avventuroso viene effettuato con un carretto trainato da un asino. In seguito
si trasferisce a Dublino, finendo tutti i soldi che ha con sé. Nella cittadina
irlandese riesce a introdursi nel Grand Theatre, interpretando anche alcuni
personaggi in opere di Carlo Goldoni e
di William Shakespeare.
Sempre a Dublino realizza una nuova versione del "Giulio Cesare"
e si dedica al disegno dei costumi e delle scene.
Nel 1933 torna negli Stati Uniti, venendo accettato
prima nella compagnia teatrale di New York e poi in quella di Chicago; cura
inoltre la regia di alcune opere shakespeariane
per il Federal Theatre e per il Mercury Theatre. La sua grande genialità
artistica si evidenzia quando inizia a lavorare in radio, conducendo la
trasmissione "March of Time", in cui interpreta svariati personaggi
teatrali e politici. Cinque anni dopo manda in onda uno dei suoi più celebri
capolavori, "La guerra dei mondi" in cui inscena una terribile
invasione marziana, che passerà alla storia per il panico che desterà nella
popolazione. Grazie a questa storia ottiene un grande successo, a tal punto che
una compagnia di produzione, la RKO, lo assume per scrivere nuovi capolavori.
Nello stesso anno realizza un nuovo film, "Too
much Johnson", e il riadattamento di "Cuore di tenebra",
opera letteraria di Joseph Conrad.
Nel 1939 divorzia dalla prima moglie Victoria Nicholson.
Il vero successo arriva con "Quarto
potere", film realizzato nel 1941. Questo
capolavoro cinematografico, che all'inizio non ottiene giudizi positivi,
descrive l'inchiesta condotta dal giornalista Thompson che, intervistando
cinque persone che amano e odiano Foster Kane, deve comprendere il significato
delle sue ultime frasi. Alla fine dell'inchiesta, Thompson non riesce ad avere
alcuna risposta. Successivamente il film viene rivalutato anche dalla critica e
viene considerato come uno dei principali capolavori della storia
cinematografica.
L'anno successivo scrive insieme a J. Cotten la
sceneggiatura di "Il terrore sul Mar Nero" e con il suo grande
ingegno realizza anche "L'orgoglio degli Amberson", in cui viene
rappresentata la storia di una famiglia di estrazione borghese, che vive
nell'Illinois. La famiglia Amberson vive nell'era della grande tecnologia, che
mina l'equilibrio che si è creato nel nucleo familiare. In questo periodo
lavora anche per la realizzazione di un altro film, "It's All True",
che però rimane incompiuto. In questi anni sposa l'attrice Rita Hayworth,
da cui avrà anche una figlia, Rebecca.
L'anno successivo viene scritturato da David O. Kelney
per interpretare "La porta proibita" e come regista dirige un altro
suo film: "La nave della morte". Due anni dopo cura la regia del noir
"Lo straniero" e di "La signora di Shangai". Nel 1948 gira
il "Macbeth" di Shakespeare,
traendo spunto dalle altre sue interpretazioni precedenti nelle opere shakespeariane.
Presto lascia Hollywood per dedicarsi ad altre opere
che realizza nel periodo trascorso in Europa. Tra queste si ricordano:
"Gli spadaccini della Serenissima", "Il principe delle volpi",
"La rosa nera", "Il terzo uomo",
la sua regia nell'opera shakespeariana,
"L'Otello", con cui vince nel 1952 La Palma d'oro al Festival di Cannes e
"Rapporto confidenziale".
Dal 1957 al 1959 trascorre un breve periodo a
Hollywood, realizzando altri tre film: "La tragedia del Rio Grande",
"La lunga estate calda" e il celebre "L'infernale Quinlan".
Quest'ultimo è considerato uno dei suoi capolavori cinematografici,
caratterizzato all'inizio del film da un piano sequenza narrativo molto lungo
che farà la storia del cinema mondiale. La storia racconta la vicenda di un
poliziotto corrotto e crudele, metafora del potere assoluto. È lo stesso Wells
che interpreta il ruolo del poliziotto Hank Quinlan.
Dopo il breve periodo trascorso negli Stati Uniti,
negli anni Sessanta torna in Europa, dove cura la regia di nuovi importanti
film, tra cui si ricordano: "Il processo", "Fallstaff",
"Un uomo per tutte le stagioni".
Nel 1971 vince un importante premio che gli viene consegnato dall'Academy of
Motion Picture Arts and Sciences per celebrare la sua grande creatività
artistica nella produzione di grandi opere cinematografiche. Gli ultimi suoi
film sono: "Dieci incredibili giorni" e "F come Falso".
Orson Welles muore a Hollywood il 10 ottobre 1985,
all'età di settant'anni, a causa di un attacco cardiaco. Le sue spoglie
riposano in Spagna, a Ronda, in una fattoria dove Welles aveva soggiornato in
uno dei suoi viaggi giovanili.
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