Perfettamente inquadrato nel
clima postunitario, il libro conquistò subito pubblico e critica con il suo
spaccato di una piccola Italia fatta di eroismi, buoni sentimenti, amore di patria
e rispetto per istituzioni e genitori.
Protagonisti i ragazzi di una terza elementare
di Torino, rappresentativi delle varie regioni d’Italia raccontate attraverso
le loro personali vicende.
Strutturato in forma di diario, protagonista è
l’alunno Enrico Bottini che annota i fatti salienti di ogni
giorno, descrivendo quello che accade ai suoi compagni, i racconti mensili del
maestro e gli insegnamenti morali dei genitori.
Da queste pagine emergono personaggi memorabili
come la maestrina della penna rossa, il perfido "Franti",
il generoso "Garrone"; accanto ai protagonisti dei racconti mensili
il "tamburino sardo", la "piccola vedetta lombarda", il
"piccolo scrivano fiorentino".
Nella sua prima pubblicazione, Cuore fu
ristampato in 40 edizioni e in seguito tradotto in 25 lingue, accolto come
testo educativo da far leggere ai ragazzi di ogni generazione. A partire dal
secondo dopoguerra, il suo valore pedagogico fu messo in discussione per i toni
moraleggianti e il facile sentimentalismo lontano dalla realtà.
Tuttavia ancora oggi è considerato uno dei
migliori esempi di letteratura per ragazzi. L'opera deamicisiana ispirò due
film (il primo nel 1948 con Vittorio De Sica), uno storico sceneggiato
televisivo (prodotto dalla Rai nel 1984) e due cartoni animati della Nippon
Animation.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/23029
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