Inaugurata la
Sydney Opera House: La Regina
d’Inghilterra, Elisabetta II, taglia il nastro della Sydney Opera House,
il nuovo teatro dell’opera della metropoli australiana, destinato a diventare,
insieme con la baia e l’imponente Harbour Bridge, il simbolo non solo di una
città ma di un’intera nazione. L’evento trasmesso dalle televisioni di mezzo
mondo si concluderà con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven,
accompagnata da uno spettacolo di fuochi pirotecnici.
Progettata dall’architetto danese Jorn
Utzon - vincitore di un bando di gara internazionale - l’opera ha
visto iniziare i lavori nel marzo del 1959, per un costo complessivo di 102
milioni di dollari. Estenuato dalle polemiche per le crescenti spese, Utzon
aveva poi abbandonato l’opera lasciandone l’ultimazione a un gruppo di
architetti coordinati da Peter Hall.
Elemento distintivo dell’edificio è sicuramente
il tetto (ritenuto il più pesante del mondo) strutturato in "dieci
cupole", sostenute da archi, che viste da lontano, nella cornice marina,
assomigliano a delle vele. All’interno, il fiore all’occhiello è rappresentato
dal Grande Organo a canne (ne conta 10.500!).
È stata Guerra e pace di Sergej
Prokofev la prima opera ospitata nel teatro, il 28 settembre del 1973.
Considerata l’ottava meraviglia del mondo, la Sydney Opera House
diventerà nel 2007 Patrimonio dell’Umanità sotto l’egida dell’UNESCO.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/23031
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