Biografia
Doris May Taylor nasce il 22 ottobre 1919 in Iran (che
all'epoca era ancora "Persia") da genitori inglesi. Dopo qualche anno
suo padre lascia l'impiego in banca e si trasferisce con la famiglia nella
colonia britannica della Rhodesia meridionale (oggi Repubblica dello Zimbabwe)
per dedicarsi all'agricoltura. Doris studia dapprima presso un convento di
suore e poi frequenta la High School for Girls di Salisbury (l'odierna capitale
dello Zimbabwe, Harare), ma già all'età di tredici anni abbandona la scuola
iniziando un lungo percorso di autodidatta.
A quindici anni, stanca dell'esasperante rigore
educativo materno, va via di casa decisa ad affrontare la vita con i propri
mezzi. Lavora come bambinaia e, al contempo, comincia ad appassionarsi alla
politica ed alla sociologia, mentre coltiva già da tempo una particolare
inclinazione per la letteratura. A Salisbury, dove si trasferisce poco dopo,
conosce e si innamora di Frank Wisdom. I due si sposano nel 1939 mettendo al
mondo due figli, John e Jean, ma l'unione sfocerà in divorzio dopo quattro
anni.
Qualche tempo dopo Doris prende a frequentare
un'associazione culturale di orientamento comunista, il "Left Book Club":
qui conosce Gottfried Lessing,
che diviene il suo secondo marito ma anche questa volta, dopo la nascita di Peter,
il matrimonio si scioglie, nel 1949. Dopo trent'anni di vita in Africa - che
hanno inciso profondamente nella sua formazione e durante i quali ha
incominciato a scrivere - Doris Lessing si trasferisce a
Londra con Peter, dove dà alle stampe il suo primo lavoro dal titolo
"L'erba canta" (1950).
Il primo decennio della sua produzione letteraria è
incentrato sul fallimento delle politiche coloniali britanniche - attraverso il
racconto delle disperate condizioni di vita dei coloni bianchi in Africa - e
sulle ipocrisie che sono a fondamento del modus vivendi della borghesia. Questo
suo impegno le costerà l'espulsione dallo Zimbabwe e dal Sudafrica.
Appartengono a questa fase "Racconti africani" (1951-54); il ciclo di
"Martha Quest" ne "I figli della violenza", la cui stesura
inizia nel 1952; "L'altra donna" (1953).
Dal 1956 Doris Lessing si dedica a
temi più introspettivi e decisamente autobiografici, volgendo un occhio
particolare alla condizione femminile, con "La noia di essere
moglie" (1957), "L'abitudine di amare" (1957),
"Il taccuino d'oro" (1962). Dopo il 1969, anche grazie alle
frequentazioni con lo scrittore britannico Idries Shah, entra nella sfera
spirituale del misticismo islamico (sufi) con il ciclo "Canopo in Argo:
archivi", composto da sei romanzi pubblicati fra il 1979 ed il 1983. Ma la
sua poliedrica sensibilità, fermo restando il filo conduttore - sempre
autobiografico - della difesa delle libertà soprattutto in materia di
emancipazione della donna e nel terzo mondo, l'ha portata a spaziare in molti
altri campi, dal mondo
dei gatti (si veda la nostra recensione del
libro: Gatti
molto speciali) alla fantascienza, dalla vita nei
sobborghi londinesi al terrorismo.
La sua ricchissima produzione letteraria annovera, fra
gli altri: "Il diario di Jane Somers" e "If the old could
...", pubblicati rispettivamente nel 1983 e 1984 con lo pseudonimo di Jane
Somers; "La brava terrorista" (1985); "Il vento disperde le
nostre parole" (1986); "Racconti londinesi" (1986). Nel 1994
pubblica la prima parte della sua autobiografia, "Sotto la pelle", tutta
dedicata ai lunghi anni in Africa, mentre la seconda parte, "Camminando
nell'ombra", esce nel 1997; se ne attende l'ultima. Seguono nel 1996
"Amare ancora"; nel 1999 "Mara e Dann"; nel
2000 "Ben nel mondo"; nel 2001 "Il sogno più dolce".
L'ultimo libro pubblicato è "Alfred and Emily", nel 2008.
Nel corso della sua lunga carriera Doris
Lessing ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti: il Somerset Maugham Award
nel 1954; il Premio Shakespeare nel
1982; il Premio Los Angeles Times Book nel 1995 e, nello stesso anno, il
"James Tait Black" ed una laurea honoris causa dall'Università di
Harvard; nel 1999 è proclamata "Companion of Honour"; il "Premio
letterario britannico David Cohen", l'italiano "Grinzane Cavour - Una
vita per la letteratura", e lo spagnolo "Principe delle
Asturie", tutti nel 2001; il "S.T. Dupont Golden Pen Award" nel
2002 e, dulcis in fundo, il Premio Nobel per
la Letteratura nel 2007 con la seguente motivazione: «cantrice
dell'esperienza femminile, con scetticismo, passione e potere visionario ha
messo sotto esame una civiltà divisa».
Doris Lessing muore all'età di
94 anni a Londra il 17 novembre 2013.
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