Mente e finestre aperte
Bill
Gates negli anni '70: la nascita di Microsoft
Bill
Gates filantropo e l'attenzione per il futuro del pianeta
Il vero, regale nome di Bill Gates,
divenuto famoso in tutto il mondo come uno dei più clamorosi esempi di
"self made man" all'americana del XX secolo, è William Gates III.
Amato o detestato, ammirato o criticato per le sue
scelte monopoliste, ha comunque creato un impero economico praticamente dal
nulla, fondando insieme a un amico la Microsoft Corporation, il fornitore di
software leader mondiale nel settore.
La passione per i computer
Nato il 28 ottobre 1955 a Seattle, Bill Gates ha
sviluppato fin da giovanissimo una passione per i computer e tutto ciò che
possiede caratteristiche tecnologiche, fino ad arrivare (a soli tredici anni!)
a sviluppare programmi in completa autonomia. Chiuso e solitario, passa intere
giornate davanti a rudimentali computer, gli stessi che grazie a lui subiranno
un fondamentale sviluppo e un colossale lancio sul mercato. Ma è proprio
"smanettando" su quei lenti e laboriosi catafalchi che Bill Gates
comincia ad intuire che il passo per una loro reale diffusione passa attraverso
una semplificazione del linguaggio, ossia attraverso una
"popolarizzazione" del modo in cui si danno le istruzioni alla fredda
e "ottusa" macchina elettronica.
Il presupposto da cui partì Gates (e con lui molti
altri ricercatori o appassionati del settore) è che non tutti possono imparare i
linguaggi di programmazione, sarebbe impensabile: bisogna dunque studiare un
metodo alternativo, comprensibile a tutti. Come in una sorta di medioevo
moderno Bill Gates si affida ai simboli, e, sulla scia di Mac, di Amiga e del
progetto PARC, passa ad utilizzare le famose "icone", semplici
simboli che è sufficiente cliccare con un dispositivo di puntamento, per
mettere in funzione il programma che si desidera utilizzare. Ancora una volta,
è la forza delle immagini ad imporsi.
Bill Gates negli anni '70: la
nascita di Microsoft
Nel 1973 Bill Gates entra alla Harvard University dove
stringe amicizia con Steve Ballmer (futuro presidente di Microsoft). Durante il
periodo universitario Gates sviluppa una versione del linguaggio di
programmazione BASIC per il primo microcomputer (il MITS Altair). Nel frattempo
viene fondata Microsoft nel 1975, insieme all'amico Paul
Allen, che in breve tempo assorbe quasi completamente le energie del
giovanissimo Bill Gates.
Il principio che muove l'impresa di Microsoft è che il
personal computer diverrà nel futuro un oggetto indispensabile, "presente
su ogni scrivania e in ogni casa". Nello stesso anno, ad una velocità
impressionante, effettua la prima vendita di software della Microsoft, cedendo
a Ed Roberts (proprietario di una società chiamata "MITS" - Model
Instrumentation Telemetry System) un "interprete Basic per
Altair". Due cose sono state subito notate dagli osservatori del settore:
la lotta alla pirateria informatica e la politica della sua società di cedere
la sola concessione d'uso del software, non il codice del programma.
Membro dell'Homebrew Computer Club (un
gruppo di appassionati di informatica che si ritrovava nel garage di Gordon
French, a Menlo Park nella futura Silicon Valley), Gates lotta subito contro
l'abitudine degli altri membri di copiare il software.
Quella che poi diverrà "pirateria
informatica" allora era semplicemente l'abitudine di scambiarsi hardware e programmi
insieme a suggerimenti e idee; ma anche allora, come oggi, Gates non sembrava
gradire il fatto che nessuno volesse pagare quella licenza. La fortuna di Gates
fu quella di capire che non si doveva cedere il software, ma solo la sua
licenza d'uso: così nel 1977, quando la MITS passò dalle mani di Ed Roberts per
essere incorporata nella PERTEC, quest'ultima tentò di rivendicare il possesso
del programma, salvo venire smentita da un tribunale.
Il rapporto con IBM
Un altro sodalizio importantissimo per l'ascesa di
Gates nell'Olimpo dei multimiliardari è quello con la IBM, istituitosi
nel 1980: l'allora semi-sconosciuto programmatore Basic venne contattato dal
gigante americano, privo di un vero competente in fatto di programmazione.
Senza un sistema operativo computer è praticamente
inservibile, è solo una macchina incapace di muoversi. Sorprendentemente, dati
i costi troppo elevati di investimento, la IBM rinunciò allo sviluppo di un
proprio sistema operativo preferendo rivolgersi ad aziende esterne. Ad agosto
di quell'anno Microsoft firmò un contratto di consulenza per la creazione di un
sistema operativo da utilizzare sui Personal Computer IBM.
Microsoft acquistò dalla
Seattle Computer Products, il Q-DOS, "Quick and Dirty Operative
System", un sistema operativo veloce, anche se non altamente sofisticato.
Sarà questo a fare la fortuna di Microsoft, venendo incorporato in tutti i PC
IBM con il nome di MS-DOS, a partire dal 12 luglio 1981.
Come scrive Gianmario Massari nella sua ricostruzione
effettuata per il giornale IlNuovo.it:
"Ogni nuovo Pc di IBM, e tutti i cloni delle
aziende che produssero hardware da quel momento in poi, avrebbero adottato l'MS
DOS prima, Windows poi. Una "tassa Microsoft" come qualcuno dei
detrattori della società di Gates definisce questa pratica. Sottovalutando
l'impatto che il Pc avrebbe avuto (IBM stimava di vendere 200 mila modelli nei
primi 5 anni, ne vendette 250 mila nei 10 mesi successivi al lancio), il
gigante americano dell'hardware lanciò Microsoft nell'orbita. Sarebbe stato più
logico che IBM acquistasse direttamente il software e l'installasse sulle
proprie macchine cedendo la licenza anche agli altri produttori di hardware. Se
così fosse stato non avremmo avuto "il fenomeno Gates", così come se
Tim Paterson, creatore di Q-DOS, non avesse ceduto il suo programma a Microsoft
ma ad IBM sarebbe lui l'uomo più ricco del mondo".
Gli anni '90
Durante l'ultimo decennio del XX secolo gran parte del
lavoro di Bill Gates consiste nell'incontro personale con i consumatori e nella
gestione della struttura di Microsoft, che vanta diramazioni in ogni parte del
mondo. Gates prende parte anche nello sviluppo tecnico e nell'elaborazione
delle strategie che concernono i nuovi prodotti.
Oltre ad essere appassionato di computer, Gates si occupa
anche di biotecnologie. È nel consiglio di amministrazione di ICOS
Corporation e del Chiroscience Group, nel Regno Unito, e di un distaccamento
del medesimo gruppo a Bothell.
Inoltre ha fondato la Corbis Corporation, per raccogliere un
archivio digitale di immagini da collezioni pubbliche e private in ogni parte
del pianeta. Ha investito in Teledesic, una compagnia che ha lavorato a un
ambizioso progetto di lancio di centinaia di satelliti intorno alla Terra,
per creare la possibilità di una rete di servizio efficiente per il narrowcasting.
Vita privata
Il grande imprenditore è sposato con Melinda, ed
insieme a lei è impegnato in una serie di iniziative a carattere filantropico
ad ampio raggio. Si occupano sia del miglioramento dell'educazione che del
miglioramento della salute a livello globale. A testimonianza del loro impegno
non solo di facciata, hanno messo a disposizione più di sei miliardi di dollari
per raggiungere questi obbiettivi.
Bill Gates filantropo e
l'attenzione per il futuro del pianeta
All'inizio del 2008 Bill Gates invoca l'inizio di una
nuova era all'insegna del "capitalismo creativo", concetto con cui
vuole intendere un sistema in cui i progressi tecnologici compiuti dalle
aziende non vengano sfruttati solo per produrre profitto, ma anche per
portare sviluppo e benessere soprattutto nei luoghi dove ce
n'è più bisogno, cioè nelle aree del mondo dove vi è più povertà.
Dopo trentatré anni di leadership, il 27 giugno 2008, rassegna
ufficialmente le proprie dimissioni da presidente lasciando il suo posto al suo
braccio destro Steve Ballmer. Da allora Bill Gates si dedica a
tempo pieno insieme alla moglie alla sua Fondazione.
Gli anni 2020
Nel 2021 esce il suo libro "Clima. Come evitare un disastro –
Le soluzioni di oggi, le sfide di domani".
https://biografieonline.it/biografia-bill-gates
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