Il Palazzo di Westminster (conosciuto anche come Houses
of Parliament) nel quale hanno sede le due camere del Parlamento
del Regno Unito (la Camera dei
Lord e la Camera dei Comuni), è uno degli edifici più importanti e anche
fotografati di Londra.
Situato sulla riva sinistra del Tamigi, nella City of Westminster,
vicino agli altri edifici governativi di Whitehall, le date della
fondazione della casa del più antico Parlamento del mondo sono però abbastanza
complesse tanto che gli inglesi hanno deciso di prendere come riferimento per
la ricorrenza ufficiale il 27 aprile del 1840, quando viene
ufficialmente posta la prima pietra della seconda struttura, ricostruita dopo
un tragico incendio.
La
parte più antica del palazzo ancora esistente, Westminster Hall, risale infatti al 1097 la cui finalità passa da residenza
reale a sede ufficiale del Model Parliament, il Parlamento
Inglese dal 1295.
In origine
il tetto del Palazzo è sorretto da pilastri, fino a quando viene sostituito
dagli architetti Yevele e Herland sotto il regno di Riccardo II da travi
a coppa d’archi che lo hanno portato a diventare uno dei più grandi saloni
d’Europa con il suo soffitto di 21 per 73 metri.
Il Palazzo
di Westminster (nome ripreso dalla celebre abbazia, formato dall’unione delle
parole west, “occidente”, e minster, “monastero”,
quindi “monastero occidentale”) che si è fin da subito rivelato una fortezza
inespugnabile (come quando durante la Congiura delle polveri nel 1605 un gruppo
di estremisti cattolici tentò invano di espugnarlo) il 16 ottobre
1834 sarà però inaspettatamente carbonizzato da un incendio originato da una
stufa utilizzata per bruciare la corrispondenza, ad eccezione
della Westminster Hall, la Jewel Tower, la cripta
della cappella di Santo Stefano e il chiostro.
Dopo un
lungo dibattito condotto all’interno di un’apposita Commissione Reale
incaricata di decidere come e dove ricostruire l’edificio, si stabilisce di
conservare l’antica collocazione e che la nuova struttura avrebbe dovuto
inglobare le parti sopravvissute alle fiamme.
Nel
1836, dopo aver studiato 97 proposte rivali, a vincere l’appalto è il progetto
di Charles Barry per un palazzo in stile gotico la cui prima pietra inaugurale
viene posata per l’ appunto il 27 aprile 1840 da Sarah, sua moglie.
Attualmente
il palazzo di Westminster include approssimativamente 1100 stanze,
100 scalinate e 4,8 km di corridoi per quattro piani abbondanti: il piano
terra per gli uffici, sale da pranzo e bar, il primo piano ospita le stanze
principali del palazzo fra cui le camere, le lobbies e le
biblioteche mentre la Robing Room, la Royal Gallery,
la Prince’s Chamber, la Camera dei lord, la Peers’ Lobby,
la Central Lobby, la Members’ Lobby e la Camera
dei comuni sono allineate lungo una linea che va da sud a nord, in
quest’ordine.
Westminster
Hall è invece collocata su un lato, alla stessa estremità del Palazzo in cui
sono collocati i Comuni, gli ultimi due piani sono invece occupati da stanze
per commissioni e uffici e Completavano la struttura tre torri, una di
medie dimensioni in posizione centrale, e due più alte poste alle due
estremità, rispettivamente a sud la Victoria Tower (chiamata
così successivamente in onore della regina Vittoria) e a nord la Torre
dell’orologio, poi ribattezzata Big Ben e più
recentemente Elizabeth Tower.
https://metismagazine.com/2020/04/27/27-aprile-1840-festeggiamo-i-180-anni-dalla-prima-pietra-del-palazzo-di-westminister/
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