Ferrero produce il primo
vasetto di Nutella:
Nasce come dolce dei poveri nel pieno dei
favolosi anni Sessanta. In poco tempo, mezzo mondo si accorge di non potere più
farne a meno, scatenando un fenomeno sociale che non conosce declino. Dal cinema alla letteratura in tanti rendono
omaggio alla Nutella, quale eccellenza del made in Italy e
simbolo intergenerazionale di puro edonismo
la storia di questo successo planetario inizia in una pasticceria di via Rattazzi,
ad Alba, nel mezzo della Seconda guerra mondiale.
Qui l'imprenditore cuneese Pietro Ferrero allestisce
un laboratorio dolciario, dove sperimenta ricette innovative per l'epoca,
facendo spesso di necessità virtù. Nello specifico, la pesante tassazione
sull'importazione dei semi di cacao lo costringe a cercare un ingrediente da
associare al cacao, facilmente reperibile e dal costo contenuto.
Di qui l'intuizione di utilizzare le
nocciole, prodotto tipico delle Langhe, dalle quali riesce a ricavare una crema
che commercializza con il nome di Giandujot, in
omaggio alla nota maschera del carnevale piemontese. Venduta in blocchi da
taglio, avvolti in carta stagnola, la speciale pasta incontra il favore della
clientela, specialmente di quella meno abbiente come ad esempio i contadini,
che per il suo valore energetico la reputano una colazione efficace per
affrontare la giornata lavorativa.
In poco tempo la popolarità
del Giandujot e le sempre più
crescenti richieste delle altre pasticcerie spingono Ferrero ad abbandonare la semplice dimensione
artigianale, dando vita nel 1946 a una vera e propria azienda
che ancora oggi porta il suo nome. L'eredità di
Pietro viene raccolta dal
figlio Michele Ferrero che nel 1951 trasforma la
ricetta del padre nella Supercrema, venduta in grandi barattoli.
Dodici anni più tardi ne rivede la formula
scoprendo quel gusto inconfondibile che resterà immutato per sempre.
Il nome "Supercrema" lo convince poco
e per lanciare il nuovo prodotto studia un nome più accattivante. Partendo
dall'elemento cardine, la
nocciola, prende la traduzione inglese nut e
la unisce con il suffisso -ella, che dà l'idea di una crema densa e
vellutata, da gustare spalmata su una fetta di pane.
Quest'ultima immagine viene integrata
nel logo (tuttora invariato) sotto la scritta nutella, con la
caratteristica "n" di colore nero e il resto della parola scritta in
rosso.
Confezionato nei famosi bicchieri Kristal, il primo prodotto esce dalla fabbrica di Alba
il 20 aprile del 1964. L'anno successivo conquista il mercato
tedesco e prima della fine degli anni Sessanta attraversa l'oceano per
approdare negli Stati Uniti d'America.
L'indimenticabile spot di
Carosello nel 1967, costruito sulla serie animata del "gigante amico", spalanca alla
nutella la quotidianità di milioni di bambini.
Da quel momento la crema di cioccolato e
nocciole ipoteca l'ora della merenda dei giovanissimi e non solo.
Nei
successivi decenni si conferma come fenomeno di costume, entrando a pieno
titolo nel dizionario italiano (nel 1995 il prestigioso Devoto-Oli la
inserisce tra i suoi lemmi) e nella forma parlata come sinonimo di crema di
cioccolato. Dotata come la Coca-Cola di un ingrediente segreto, la Nutella è il
prodotto di punta della filiera di prodotti Ferrero, di cui rappresenta il 15
per cento delle vendite in tutto il mondo.
Le
stime più recenti indicano una produzione annua di 3,5
milioni di quintali e a consumarne di più sarebbero i cittadini
del Lussemburgo, con una media pro capite di un chilo all'anno; in Italia
la media è di 800 grammi a testa.
https://gazzettadelsud.it/foto/societa/2021/04/19/57-anni-fa-ferrero-produce-il-primo-vasetto-di-nutella-lamore-per-il-ciocco
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