Mele invento… con la passione per l'eccellenza
Steven Paul Jobs nasce il 24 febbraio
1955 a Green Bay, California da Joanne Carole Schieble e Abdulfattah
"John" Jandali, i quali, essendo ancora giovani studenti
universitari, lo danno in adozione quando è ancora in fasce; Steve viene
adottato da Paul e Clara Jobs, della Santa Clara Valley, sempre in California.
Qui trascorre un'infanzia felice, insieme alla sorella adottiva minore Mona e prosegue
senza particolari problemi, denotando brillanti capacità scientifiche nel suo
iter scolastico; si diploma a 17 anni (1972) alla Homestead High School di
Cupertino, paese che diventerà il terreno dei quartieri generali della sua
creatura futura: la Apple.
Nello stesso anno Steve Jobs si iscrive
al Reed College di Portland, specialmente per rivolgere l'attenzione alla sua
principale passione, l'informatica, ma la via accademica non viene percorsa per
molto tempo: dopo un semestre abbandona l'università ed inizia a lavorare in
Atari come programmatore di videogames, perlomeno fino a quando raggiunge il
quantitativo di denaro necessario per poter partire per un viaggio verso
l'India.
Al ritorno, nel 1974, coinvolge il suo
ex compagno di liceo e caro amico Steve Wozniak (con il quale faceva parte dell'Homebrew
Computer Club) nella fondazione di Apple Computer, società del tutto artigianale:
con la "mela" i due muovono i primi passi verso la fama nel mondo
dell'informatica, grazie ai loro modelli di microcomputer particolarmente
avanzati e stabili, Apple II e Apple Macintosh; il costo iniziale viene
sostenuto vendendo alcuni beni personali dei due fondatori, quali la macchina
di Jobs e il calcolatore scientifico di Wozniak.
Ma la via per la fama spesso non si
rivela tutto in piano e nemmeno facile da percorrere: Wozniak ha un incidente
aereo nel 1983, dal quale si salva non senza ferite, ma sceglie di lasciare
Apple per vivere la sua vita in altro modo; nello stesso anno Jobs convince
John Sculley, presidente della Pepsi, a unirsi a lui: questa mossa gli sarà
fatale poiché a seguito dell'insuccesso di Apple III nel 1985, Steve Jobs viene
estromesso dal consiglio di amministrazione di Apple.
Il programmatore non si perde però
d'animo e fonda la Next Computer con l'obiettivo di creare una nuova
rivoluzione tecnologica. Nel 1986 compra la Pixar dalla LucasFilms.
Next non funziona come il mercato richiederebbe, l'azienda produce computer
migliori dei concorrenti, ma l'eccellenza viene annullata dai costi superiori
delle macchine, tanto che nel 1993 Jobs è costretto a chiudere la sezione hardware della sua creatura. In altro modo si muove
Pixar, la quale si occupa principalmente di animazione, sfornando nel 1995
"Toy
Story - Il mondo dei giocattoli".
"Se Atene piange, Sparta non
ride", così si può tradurre la situazione che si crea nel frattempo in
casa Apple: il Mac OS, sistema operativo delle macchine Apple è obsoleto, la
dirigenza è quindi alla ricerca di un S.O. snello ed innovativo; in questo
frangente Steve Jobs fa la figura del leone, riuscendo a far assorbire Next
Computer da Apple, la quale fa rientrare le sue perdite finanziarie e fa
ritornare Steve Jobs con il ruolo di C.E.O. (Chief Executive Officer). Jobs
torna, senza stipendio, e rimpiazza Gil Amelio, licenziato per i suoi pessimi
risultati: porta con sé NextStep, ovvero il sistema operativo che da lì a breve
passa alla storia come Mac OS X.
Mentre Mac OS X è ancora in cantiere,
Jobs introduce sul mercato l'Imac, l'innovativo computer All-in-one,
che salva dal fallimento la casa americana; Apple riceve in breve tempo un
ulteriore rilancio dall'introduzione dell'OS X, sviluppato su una base Unix.
Nel 2002 Apple decide di affrontare
anche il mercato della musica digitale, introducendo sul mercato il lettore che
ha rivoluzionato, più o meno consapevolmente, tale mercato: l'iPod.
Legata a questo lettore, viene sviluppata anche la piattaforma iTunes, che
diventa il più grande mercato virtuale di musica, creando di fatto una vera
rivoluzione.
Negli anni successivi, dalla casa
guidata dal CEO di Cupertino, vengono rilasciati altri modelli di successo:
l'iBook (2004), il MacBook (2005) ed il G4 (2003/2004), che raggiunge la
considerevole fetta del 20% di mercato del settore hardware.
La fervida mente del programmatore
californiano non smette di rivoluzionare altri mercati: il nuovo prodotto si
chiama iPhone, un
telefono cellulare che, al di là della multifunzionalità, è di fatto il primo
telefono completamente touchscreen: la vera grande novità è l'annullamento
della presenza ingombrante della tastiera, che lascia così al dispositivo
maggiore spazio alle immagini ed alle funzioni. Il prodotto, lanciato sul
mercato il 29 giugno 2007, ha riscosso un enorme - benché previsto - successo,
con più di 1.500.000 pezzi venduti nell'arco dei primi cinque mesi. In Italia
arriva nel 2008 con la sua versione 2.0, più veloce, dotato di gps e ancora più
economico: l'obiettivo dichiarato è quello di "essere ovunque",
replicando così il successo di diffusione dell'iPod. Con la diffusione delle
applicazioni, rese disponibili sulla piattaforma online chiamata AppStore, e
l'introduzione del modello "4", l'iPhone non smette di macinare
record su record.
Steve Jobs era stato colpito nel 2004 da
una forma rara ma curabile di cancro al pancreas dalla quale si era ripreso. I
segni di una nuova malattia si manifestano dopo quattro anni, così all'inizio
del 2009 lascia i suoi poteri di amministratore delegato a Tim Cook,
direttore generale di Apple.
Torna al lavoro e calca nuovamente il
palco nel giugno 2009, quando presenta il rinnovo dell'intera gamma iPod.
Appare in condizioni migliori rispetto all'ultima volta che si era mostrato al
pubblico e nell'occasione ringrazia il ragazzo di vent'anni, deceduto in un
incidente stradale, che gli ha donato il fegato, invitando tutti a diventare
donatori.
Alla fine di gennaio 2010 presenta la
sua nuova scommessa: il nuovo prodotto Apple si chiama iPad e introduce nel
mercato una nuova categoria di prodotti, chiamata "tablet".
Il 24 agosto 2011 cede definitivamente
il ruolo di CEO di Apple a Tim Cook.
Poche settimane dopo, la sua lunga lotta contro il cancro termina: Steve Jobs,
una delle figure più importanti e significative dell'era digitale, muore il 5
ottobre 2011 all'età di 56 anni.
https://biografieonline.it/biografia-steve-jobs
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