Evoluzioni sulla Terra
Nessuno meglio di Darwin potrebbe
incarnare il prototipo dello studioso che con i suoi pochi mezzi, quelli della
ragione e dell'osservazione, è capace di deviare il corso della storia delle
idee, di influenzare l'intero andamento della scienza. Tutti sanno che la sua
teoria sull'evoluzione è divenuta fondamentale per capire le origini e la
varietà degli esseri viventi che conosciamo oggi e che tale teoria non è ancora
pacificamente accettata; è anzi tuttora frutto di accese discussioni o di netti
rifiuti, come in certe frange dell'Occidente più integralista e legato alla
tradizione.
Non c'è da stupirsi. Il concetto di
Evoluzione non va d'accordo con quello di Creazione, così come con quello di un
principio ordinatore ben definito, per lasciare spazio al caso e
all'imprevisto, alla selezione naturale basata sull'ambiente. Più che normale
dunque che la rivoluzione darwiniana si sia scontrata con certezze millenarie e
con visioni del mondo e della storia acquisite.
Nato il 12 febbraio 1809 in Inghilterra,
a Shrewsbury nello Shropshire (ai confini col Galles), Charles Darwin fa parte
di un'agiata famiglia borghese e viene avviato agli studi di medicina in modo
che possa seguire la stessa carriera del padre e del nonno Erasmus, il quale
alternando l'esercizio della professione medica alla passione per gli studi
naturalistici, scrisse alcune opere (come ad esempio la "Zoonomia")
in cui alcune argomentazioni presentavano punti di contatto con le teorie che
più tardi verranno elaborate da Lamarck e che Charles ricorderà di avere letto
con grande ammirazione.
Abbandonati gli studi di medicina verso
i quali provava scarso interesse Darwin intraprende sotto la pressione di
un'antipatica forzatura familiare la carriera ecclesiastica, ai suoi occhi
ancora peggio di quella medica.
L'intelligente giovane covava un acceso
amore per le scienze naturali e così, quando si presentò l'occasione di
prendere parte in qualità di naturalista di bordo ad un viaggio sul brigantino
"Beagle", si imbarcò di corsa pur contro il volere paterno. Mai
ribellione ai divieti familiari si rivelò più proficua. L'esperienza del
"Beagle" si rivelò fondamentale per la maturazione scientifica di Darwin.
Il 27 dicembre 1831 il
"Beagle" salpa per una lunga crociera nell'emisfero australe che
durerà ben cinque anni durante i quali vengono esplorate soprattutto le coste
sudamericane. Darwin raccoglie moltissimo materiale e analizza i fossili presenti
negli strati geologici arrivando, in forza della sola osservazione coniugata ad
una logica ferrea, alle famose conclusioni che conosciamo.
Rientrato in Inghilterra il 2 ottobre
1836, decide di sistemare la sua vita familiare. Si sposa e si stabilisce in campagna,
a Down, da dove non si muoverà più sino alla sua morte avvenuta il 19 aprile
1882.
Questi circa cinquant'anni di vita
sedentaria gli furono imposti dal suo precario stato di salute, probabilmente
causato da una malattia tropicale che lo aveva colpito durante il viaggio.
Corrispondeva però con molti biologi, allevatori e coltivatori ai quali
chiedeva informazioni e dati necessari per l'elaborazione delle sue teorie.
Riordinati i dati e i risultati delle
sue osservazioni Darwin pubblicò "Viaggio di un naturalista intorno al
mondo" nel 1839.
Nel 1859 pubblicò il suo capolavoro
"L'origine
delle specie" che, se da una parte suscitò
scandalo e feroci opposizioni soprattutto negli ambienti religiosi, tra gli
scienziati trovò in breve una vasta accoglienza.
Il libro era accompagnato da una
notevole mole di prove e osservazioni che ne confortavano le tesi e che erano
difficilmente smentibili a lume di ragione.
Le omologie strutturali studiate
dall'anatomia comparata diventavano la prova di progenitori comuni a tutte le
specie, il che fece sì che il classico "finalismo" della religione
venisse rovesciato e reinterpretato attraverso spiegazioni naturali che non
dovevano ricorrere all'intervento divino.
Successivamente i risultati della paleontologia,
dell'embriologia, della biochimica hanno corroborato le teorie del genio
inglese, cambiando per sempre il volto della vita che osserviamo sul pianeta
Terra.
Charles Darwin è sepolto a Londra nell'abbazia di Westminster.
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