Fu commissionato al disegnatore pacifista Gerald Holtom dalla Cnd, Campagna
per il disarmo nucleare, guidata all'epoca dal filosofo e matematico Bertrand
Russell
Il simbolo della pace fu
ideato e creato dal disegnatore pacifista britannico Gerald Holtom il 21 marzo
1958.
Gli fu commissionato dalla Cnd, Campagna per il disarmo nucleare,
guidata all’epoca dal filosofo e matematico gallese Bertrand Russell.
L’icona nasce dalla rappresentazione all’interno di un cerchio,
che simboleggia il mondo, delle due lettere dell’alfabeto semaforico (quello
usato in ambito di navigazione navale) “N” e “D”, le iniziali di Nuclear
Disarmament
Lo stesso Holtom spiegò che il simbolo voleva rappresentare un
essere umano prostrato e impotente davanti alla guerra.
“Ero in uno stato di disperazione. Profonda disperazione. Ho
disegnato me stesso: la rappresentazione di un individuo disperato, con le
palme delle mani allargate all’infuori e verso il basso, alla maniera del
contadino di Goya davanti al plotone d’esecuzione. Ho dato al disegno la forma
di una linea e ci ho fatto un cerchio intorno”, dichiarò il disegnatore.
All’inizio Holtom pensò di utilizzare nel logo la croce latina
simbolo del cristianesimo all’interno di un cerchio.
Ma parlando con alcuni preti capì che l’utilizzo della croce nelle
manifestazioni di protesta non avrebbe riscosso molti consensi nel mondo
cristiano.
Una volta creato il simbolo, questo fu rapidamente replicato con
un tratto nero su distintivi bianchi fatti di creta e venne distribuito dai
membri del Cnd agli attivisti e ai manifestanti contro l’utilizzo delle armi
nucleari.
Il messaggio che veniva fatto circolare era che in caso di scoppio
di una guerra atomica, le spille sarebbero state tra gli ultimi oggetti fatti
dall’uomo.
La prima volta che il simbolo della pace fece la sua apparizione
fu nel corso della Marcia di Aldermaston, anche detta Marcia di Pasqua, una
grande manifestazione anti-nucleare svoltasi in Gran Bretagna nel 1958, partita
da Trafalgar Square a Londra e terminata ad Aldermaston, città a 80 chilometri
dalla capitale, dove venivano prodotte le armi nucleari dell’esercito
britannico.
L’universalità del simbolo si deve anche alla volontà di non porre
su di esso alcun vincolo di riproduzione.
Fu importato negli Stati Uniti dall’attivista Bayard Rustin,
consigliere di Martin Luther King, divenendo presto un’icona dei movimenti per
i diritti civili e contro la guerra del Vietnam.
La sua diffusione riguardò anche i movimenti ambientalisti, quelli
a difesa dei diritti delle donne o degli omosessuali e nella lotta
all’apartheid.
Nonostante alcuni gruppi dell’estrema destra americana provarono a
screditarlo sostenendo le presunte origini sataniche o filo comuniste del
marchio, il simbolo della pace è rimasto nei decenni un’ icona per i pacifisti
di tutto il mondo.
https://www.tpi.it/esteri/storia-simbolo-pace-2018022191428/
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