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venerdì 19 febbraio 2021

Lo Sapevate Che: Massimo Troisi, capostipite di una generazione di registi-attori, con il suo linguaggio innovativo diede un nuovo corso alla commedia italiana, portando la comicità partenopea ai fasti del passato


Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi.” Massimo Troisi

 

Cuore semplice

Massimo Troisi nasce il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano, una ridente cittadina a quattro chilometri da Napoli. Cresce in una famiglia numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi genitori ed ai suoi cinque fratelli, due nonni, gli zii ed i loro cinque figli.

Ancora studente comincia ad interessarsi al teatro, iniziando a recitare in un gruppo teatrale "I Saraceni", di cui facevano parte Lello Arena, Enzo Decaro, Valeria Pezza e Nico Mucci. Nel 1972 lo stesso gruppo fonda il Centro Teatro Spazio all'interno di un ex garage a San Giorgio a Cremano, dove in principio si mandava in scena la tradizione del teatro napoletano, daViviani a Eduardo. Nel 1977 nasce la Smorfia: Troisi, Decaro ed Arena cominciano a recitare al Sancarluccio di Napoli ed il successo teatrale ben presto si trasformerà in un grande successo televisivo.

Cronologicamente, però, il successo arriva prima alla radio con "Cordialmente insieme" e successivamente in televisione nel 1976 con la trasmissione "Non stop" e nel 1979 con la trasmissione "Luna Park". Sono di quegli anni gli sketch dell'Arca di Noè, dell'Annunciazione, dei Soldati, di San Gennaro tra gli altri. L'ultimo spettacolo teatrale de La smorfia è "Così è (se vi piace)".

Dal 1981 comincia per Massimo Troisi l'avventura anche nelle sale cinematografiche con il primo film in cui è regista e protagonista "Ricomincio da tre". Un vero e proprio trionfo di critica e di pubblico.

Nel 1984 è a fianco dell'irresistibile Benigni, sia come regista che come attore, nel film "Non ci resta che piangere". E' del 1985 invece la curiosa interpretazione di "Hotel Colonial" di Cinzia TH Torrini.

Passano due anni (1987) e Massimo Troisi è ancora una volta impegnato in prima persona, dietro e davanti alla macchina da presa con il film "Le vie del Signore sono finite". Tre film di Ettore Scola lo vedono in questi ultimi anni impegnato di nuovo come attore: "Splendor" (1989); "Che ora è" (1989), che gli ha fatto vincere il premio come migliore attore (in coppia con Marcello Mastroianni) alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, "Il viaggio di Capitan Fracassa" (1990). Con "Pensavo fosse Amore... invece era un calesse" (1991) di cui è anche autore e interprete, Troisi firma la sua quinta regia cinematografica.

Il 4 giugno 1994, ad Ostia (Roma), Troisi muore nel sonno a causa del suo cuore malato, ventiquattro ore dopo aver terminato le riprese de "Il postino" diretto da Michael Radford, il film che aveva amato di più. Negli ultimi due anni di vita la sua compagna è stata Nathalie Caldonazzo.

Massimo Troisi: filmografia

Regista ed attore protagonista

"Ricomincio da tre", 1980/81;

"Morto Troisi, viva Troisi", 1982 (film per la tv);

"Scusate il ritardo", 1982/83;

"Non ci resta che piangere", 1984 (co-regia con Roberto Benigni);

"Le vie del Signore sono finite", 1987;

"Pensavo fosse amore invece era un calesse", 1991;

Attore protagonista in opere altrui

"No grazie il caffè mi rende nervoso", 1983 di Lodovico Gasparini;

"Hotel Colonial", 1985 di Cinzia TH Torrini;

"Splendor", 1989 di Ettore Scola;

"Che ora è", 1989 di Ettore Scola;

"Il viaggio di Capitan Fracassa", 1990 di Ettore Scola;

"Il postino", 1994 di Michael Radford in collaborazione con Massimo Troisi.

https://biografieonline.it/biografia-massimo-troisi

 

 

 

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