A
più di un secolo di distanza dalle violente inondazioni (1150) che spopolarono
l'area, si decise di aumentare la parte abitabile attraverso la costruzione di
una diga sul fiume Rotte. Assunto il nome Rotterdam (dal
nome del fiume unito al termine dam, ossia "diga"), nel
1328 ottenne le insegne civiche e dodici anni dopo si vide riconosciuti i
diritti civili da Guglielmo IV d'Olanda, della dinastia
Baviera-Straubing.
Dai duemila abitanti di quell'anno, la popolazione conobbe una prima impennata
nel 1360, in seguito all'apertura del canale navigabile, Rotterdamse
Schie, che spalancò alla città le rotte commerciali con il nord dei Paesi
Bassi, della Germania e dell'Inghilterra.
La tradizione mercantile crebbe nei secoli successivi, prima con la
partecipazione alla fondazione della Compagnia Olandese delle Indie
Orientali (1602), poi in maniera definitiva con l'apertura di una
nuova via d'acqua, il Nieuwe Waterweg, nel 1872, che la proiettò
tra i porti più importanti del mondo (primato conservato fino all'inizio del
XXI secolo).
Fortemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, venne
ricostruita in chiave moderna tra il 1950 e il 1970, aprendosi alle più
innovative istanze dell'architettura mondiale. Oggi resta il principale
porto d'Europa, dove transita il grosso delle merci dirette verso gli altri
continenti.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/933001
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