Recita così un passo significativo della
bolla Summis desiderantes affectibus ("Desiderando con
supremo ardore"), promulgata «nell'anno del Signore 1484, cinque
dicembre» da papa Innocenzo VIII, con cui venne messa
definitivamente al bando la stregoneria.
Qui nacquero i presupposti della famigerata caccia alle streghe,
che per quasi due secoli provocherà migliaia di vittime in tutta Europa. Il
documento papale, in concreto, nominò due figure di inquisitori, i domenicani
tedeschi Heinrich Kramer Institor e Jacob Sprenger,
incaricati di perseguire con estrema durezza maghi, guaritori e streghe che
«infestavano» la Germania con i loro malefici e sortilegi.
I due monaci decisero di raccogliere tutta la loro conoscenza del fenomeno in
una sorta di manuale antistregonico, pubblicato con il titolo di Malleus
Maleficarum. In esso si affrontava la stregoneria come fenomeno prettamente
femminile, partendo dal delirante presupposto che la donna fosse per natura più
soggetta ad essere influenzata dal diavolo.
Un compendio di superstizione e misoginia che trovò terreno fertile ben oltre i
confini tedeschi, favorito dalla ignoranza e dalla paura del demonio diffuse
nel mondo contadino e nelle fasce più povere della popolazione. Fu questo
retroterra ideologico a scatenare una feroce crociata contro migliaia di donne,
di ogni età e condizione, costrette a confessare la propria colpa con mezzi di
tortura di inaudita efferatezza, fino alla pena capitale del rogo.
Levatrici, guaritrici che ricorrevano a infusi e decotti, prostitute: erano gli
identikit delle vittime predestinate, arrestate spesso per la delazione di un
vicino invidioso. Gli inquisitori puntarono molto su quest'ultimo aspetto che
consentiva di mettere le mani su persone facoltose, alle quali venivano
confiscati tutti i beni.
Sul numero delle vittime non ci sono stime attendibili, giacché in molti casi
si preferì bruciare o distruggere gli atti dei processi, sia da parte della
Chiesa (nel timore che finissero nelle mani dei nemici), sia da parte dei
parenti delle vittime (per nascondere l'onta agli occhi della gente). In Italia,
ad esempio, i documenti pervenutici testimoniano una maggiore concentrazione
delle persecuzioni al Nord (soprattutto in Val Camonica) e in Toscana, mentre
per molti studiosi ci sono le prove che la stregoneria era molto diffusa anche
al Sud (si pensi alla città di Benevento).
Erroneamente inquadrata nel contesto medievale (nel corso del quale c'erano
state più persecuzioni verso eretici e fedeli di altre religioni), la caccia
alle streghe esplose in piena età moderna, protraendosi fino alla
metà del Seicento.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/16175
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