È una ricorrenza che suscita critiche in quanto non
apparterrebbe alla nostra cultura bensì a quella americana,
lontana, quindi, dalle tradizioni e dal nostro folklore. Di
conseguenza non andrebbe esaltata perché non sarebbe
roba nostra, un po’ come il Thanksgiving statunitense o il Diwali indiano. Halloween
è comunque una festa antichissima, che affonda le sue radici nella festa
celtica di Samhain (Sah-ween), questo era quando i Celti (gli antichi abitanti
della Gran Bretagna) celebravano il loro capodanno e il giorno in cui credevano
che le anime di coloro che era morto quell’anno progredito negli inferi. Si
diceva che fosse una notte in cui fantasmi, demoni e streghe vagavano per la
terra e la gente cercava di placarli con offerte di noci e bacche. Ma sarà vero
che questa ricorrenza non appartenga alla nostra cultura?
Naturalmente non sarebbe affatto così, anzi! Halloween in Italia, sostengono molte fonti, ci sarebbe sempre stata, solo che ce ne siamo dimenticati in seguito ad alcuni fatti
storico-sociali. L’usanza esempio più celebre dell’intaglio della zucca, è
un retaggio anche della cultura locale: per ricacciare gli spiriti maligni
si intagliavano le zucche in facce spaventose e ripugnanti, privandole
dell’interno e inserendo una candela al loro interno, per trasformarle in
lanterne e illuminare i luoghi che avrebbe così agevolato il cammino degli
spiriti magnanimi.
Non tutti gli italiani comunque sono disponibili a
festeggiare questa ricorrenza, ritenuta americana ma che comunque
anche in Italia genera un giro d’ affari da 300 milioni di euro. Fatto
sta che la ricorrenza anche nei nostri contesti locali è destinata
a prendersi la scena. Tra ‘dolcetto e scherzetto’, travestimenti macabri e
film horror, sia grandi che piccini, onoreranno la cosiddetta
‘notte delle streghe’ e a domandarsi se è giusto festeggiare
Halloween in Italia. Le risposte saranno diverse, la comunità continuerà a
mostrare opinioni divergenti. Da una parte ci sarà la componente
che difenderà la tradizione italiana ‘che non ha mai previsto di festeggiare
Halloween, visto che non è una ricorrenza che apparterrebbe al nostro Paese’,
dall’ altra invece ci sarà chi difenderà i festeggiamenti considerando
Halloween ‘un modo semplicemente di fare festa e divertirsi’. Il giro d’ affari
da 300 milioni di euro dimostrerebbe comunque che nel suo seno si
porterebbe un fattore trainante dell’economia per cui vale la pena festeggiare,
scherzare consentendo alla festa delle zucche di produrre un giro d’ affari da
300 milioni di euro risorse impegnate dalle famiglie per allestire abitazioni,
comprare vestiti, gadget o maschere varie.
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