Classe e raffinatezza
Gordon Matthew Sumner, in arte Sting, è nato il 2
ottobre 1951 a Wallsend, Northumberland, nella zona industriale di Newcastle,
da una famiglia cattolica praticante di origine Irlandese. Figlio di una
parrucchiera e di un ingegnere è il maggiore di quattro figli (due fratelli e
due sorelle). In gioventù, a causa del licenziamento del padre, rimasto senza
lavoro malgrado le sue alte competenze tecniche, ha passato momenti
economicamente davvero difficili. Trovatosi improvvisamente nella necessità di
aiutare la famiglia, si mise a fare i lavori più improbabili, come quando fu
assunto nella locale centrale del latte.
Ma la voglia di emergere del giovane Gordon era più
forte di qualsiasi difficoltà: non a caso la sua ambizione e la sua non comune
intelligenza sono noti al pubblico che lo segue. Il campo in cui decide di
applicarsi (dopo aver comunque fatto l'insegnante, l'allenatore di calcio di
una squadra locale e lo strano lavoro di "scavatore di fossi"), è fra
quelli più difficili e ad alto rischio, a patto di non possedere un vero
talento. Stiamo parlando ovviamente dell'arte delle sette note, un settore che
ha visto decine e decine di musicisti fare la fame, riducendosi a suonare solo
in piccoli club.
Il giovane Sting mastica un po' di pianoforte grazie
agli insegnamenti della madre, ma suona anche il basso elettrico, dopo aver
abbandonato la chitarra (imparata
per la voglia di affrontare il repertorio della musica giovane del
momento: Beatles e Rolling
Stones su tutti) per amore del jazz. Agli
inizi della carriera, oltre a suonare in varie formazioni, ha anche fondato un
suo gruppo jazz, i "The Phoenix Jazzplayers", presenza costante di un
pub chiamato "Wheatsheaf". Ed è proprio in quel periodo che qualcuno
gli affibbia il soprannome di Sting.
Racconta lui stesso: "C'era un trombonista che
mi trovava simile ad un calabrone con addosso la mia maglietta di calcio a
righe gialle e nere. Cominciò a chiamarmi Stinger ("colui che
punge"), che poi abbreviò in Sting ("pungiglione"). Al pubblico
piaceva e così mi tenni questo nome". In seguito suona con una jazz
band molto nota di Newcastle, i "The Riverside Men". Sempre in quegli
anni suona anche nella "Newcastle Big Band", gruppo che per due anni
partecipa a vari jazz-festival in Spagna e Francia.
Nel 1972 lui e altri tre elementi dei "Newcastle
Big Band" lasciano il gruppo dando vita ai "Last Exit" di cui
Sting, è il leader e cantante (il primo esempio di esibizione canora di Sting è
il singolo "Whispering voices").
Nel 1976 il futuro idolo rock lascia l'insegnamento,
che ancora praticava per tirare avanti in una scuola femminile di lingue, per
dedicarsi completamente alla musica. In quell'anno i "Last Exit" si
trasferiscono a Londra per ottenere un contratto discografico anche se, visto i
deludenti risultati ottenuti, tornano a Newcastle, dove sono stati invitati a
suonare come supporto alla "Manchester Symphony Orchestra", di cui
faceva parte il chitarrista Andy Summers.
Sempre in questo periodo incontra Stewart Copeland,
che durante una tournee con i "Curved Air", assiste ad una esibizione
dei "Last Exit" in un pub, rimanendo positivamente impressionato
dalla forte presenza di Sting. In breve tempo Copeland convince Sting a
costituire insieme a lui e al suo Henry Padovani la prima formazione dei
"Police". Padovani verrà sostituito dopo breve da Andy Summers:
la band dominerà la scena musicale fra gli anni '70 e '80.
I "Police" sono stati effettivamente un fenomeno
unico ed irripetibile della scena rock ma dopo dieci anni e tanti album
memorabili (ricordiamo: "Outlandes D'Amour", "Reggatta De
Blanc", "Zenyatta Mondata", "Ghost in the machine",
"Syncronicity"). Tra il 1985 e il 1986 Sting decide di intraprendere
la carriera solista. Qualche avvisaglia del desiderio di una maggiore autonomia
c'era già stata: aveva inciso una versione del classico anni '30 "Spread a
little happiness" per il film "Brimstone and Treacle" e aveva
partecipato all'hit dei Dire Straits "Money
for nothing", oltre ad avere collaborato con Phil Collins per
l'album "No jacket required".
Nel suo primo lavoro solista, "The dream of the
blue turtles" - un disco che contiene i due grandi successi "If You
Love Somebody" e "Russians" - Sting unisce le sue vicende a
quelle di quattro importanti jazzisti, Branford Marsalis al
sassofono, Kenny Kirkland alle tastiere, Omar Hakim alla batteria e Darryl
Jones al basso.
Nel 1986 Michael Apted filma il tour di Sting e delle
Blue Turtles. Da questa esperienza nasce un doppio album dal vivo "Bring
on the night". Poi è la volta di "Nothing like the sun", all'interno
del quale si trova una gemma come "They dance alone", ed il
melanconico "Fragile" divenuto uno dei classici del suo repertorio.
Nel 1988 Sting prende parte al tour di Amnesty
International e dedica i due anni successivi alla tutela della foresta pluviale
amazzonica. Nel 1991 esce "Soul cages" (con il nuovo hit "All
this time"), disco autobiografico come il successivo "Ten summoner's
tales", contenente fra l'altro due immancabili successi come "If I
ever lose my faith in you" e "Fields of gold".
Dopo una lunga pausa, il cantante inglese si
ripresenta nel 1996 con "Mercury falling", disco mercuriale ed
irrequieto come già il titolo denuncia, mentre tre anni dopo è la volta di
"Brand new day", album davvero memorabile, dove l'enigmatico e
raffinato genietto inglese esplora un caleidoscopico mondo di stili e linguaggi
musicali, incorporando echi di Miles Davis e
di canto gregoriano medioevale,
pop algerino e musica country americana.
Sting è un personaggio poliedrico: ha collaborato con
numerosi artisti internazionali oltre quelli sin qui citati, tra cui
l'italiano Zucchero,
e ha recitato anche in alcuni film, tra cui non possiamo dimenticare la
pellicola cult "Dune" (1984, sotto la
guida della veggente mano del regista David
Lynch), film tratto dal romanzo di Frank
Herbert.
Ama l'Italia e possiede una bellissima villa in
Toscana. Sting viene spesso tirato in ballo nei maliziosi discorsi di gossip
per aver dichiarato (confermato dalle interviste alla moglie) di essere
praticante della disciplina del sesso tantrico, vantando performance erotiche
lunghe più di cinque ore consecutive.
https://biografieonline.it/biografia-sting
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