“Alla
conversazione durante un party nessuno contribuisce più degli assenti.” Audrey Hepburn
Our fair lady
Audrey Kathleen Ruston (nome cambiato
poi in Edda Van Heemstra durante la guerra) nasce il 4 maggio 1929 a Bruxelles
da padre banchiere inglese e da madre baronessa olandese; di famiglia agiata,
frequenta la scuola di ballo, sognando di diventare come quella grande
danzatrice che risponde al nome di Margot Fonteyn. Negli anni della guerra deve
a lungo soffrire la fame, e si dice che la sua struttura fisica, così snella e
flessuosa, si sia in fondo determinata quando la ragazza dovette cibarsi solo
di povere cose (narra la leggenda che per un periodo lei e la sua famiglia non
trovarono di meglio per cibarsi che bulbi di tulipano).
La prima persona che la nota è la
scrittrice - allora ottantenne - Colette (un mostro sacro della cultura del
Novecento), in vacanza a Montecarlo, che la vuole come protagonista della sua
commedia teatrale "Gigi", tratta da un suo romanzo. In seguito, a
ventidue anni, agli albori della carriera, ottiene un ruolo di principessa
birichina nel film "Vacanze Romane"
di William Wyler, che le porta anche un Oscar come miglior attrice
protagonista.
Poi nel 1954 arriva "Sabrina"
(di Billy Wilder, con Humphrey Bogart), uno dei film più belli che oggi la storia del
cinema ricordi, che la lancia nell'Olimpo delle star. Nel ruolo dell'omonima
protagonista Audrey Hepburn risulta più bella ed elegante che mai, ma
soprattutto dotata di una vena di ingenuità e di freschezza che la rendono
unica.
La bellezza eterea di Audrey Hepburn non è l'unico elemento che
la consacra regina di Hollywood. Alle spalle vi è anche un'indiscutibile
bravura, tale da venir richiesta da tutti i maggiori registi del tempo. Gira
così "Arianna", "Colazione da Tiffany" (con George
Peppard), "My fair lady", "Verdi dimore",
"Guerra e pace", "Come rubare un milione di dollari e vivere
felici", "Storia di una monaca", "Robin e Marian"; e,
ancora, "Due per la strada", "Cenerentola a Parigi"
(con Fred
Astaire) e tanti altri.
Nel 1954 sposa Mel Ferrer che gli darà il suo primo figlio,
Sean, mentre nel 1969, a causa della relazione clandestina con il medico
italiano Andrea Dotti nascerà Luca, il secondo figlio. Divorziata da Ferrer,
troverà nel 1981, finalmente, il compagno della sua vita, Robert Wolders,
ex-marito di Merle Oberon.
Ritiratasi dalle scene, si è dedicata attivamente negli ultimi
anni di vita al volontariato, tanto da divenire ambasciatrice UNICEF.
Audrey Hepburn muore di cancro al colon a 64 anni, il giorno 20
gennaio 1993, presso Tolochenaz, paesino svizzero vicino Losanna.
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