Figlio
del pittore olandese Gaspar Van Wittel, Luigi Vanvitelli fu uno dei massimi
esponenti dell'architettura italiana del Settecento. Dopo iniziali esperienze
pittoriche si dedicò all'architettura divenendo nel 1726 architetto della
fabbrica di San Pietro. Nel 1750 fu chiamato a Napoli da Carlo di Borbone e qui
lavorò intensamente fino alla morte. La sua opera più importante è il Palazzo
Reale di Caserta, mirabile sintesi tra forme barocche e cultura neoclassica.
Per Caserta Vanvitelli progettò anche un’altissima opera di ingegneria
idraulica: l'Acquedotto Carolino con i Ponti della Valle, destinato a portare
acqua al Parco e all’intero territorio. A Napoli, chiamato ad occuparsi di
numerosi progetti da parte della committenza reale, nobiliare e religiosa,
restaurò diversi palazzi patrizi e lo stesso Palazzo Reale (1753). Fra le sue
opere di maggior impegno si annoverano: la Cavallerizza al ponte della
Maddalena (1757), la chiesa dei Padri della Missione (1760), il Foro Carolino
(1760-65), la chiesa della SS. Annunziata (1761) e la Villa
Campolieto a Resina (1763)
http://caserta.arte.it/guida-arte/caserta/artista/luigi-vanvitelli-172
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