“La natura
non procede per salti.
[Natura non facit saltus]” Linneo
Carl Nilsson Linnaeus, noto anche
come Linneo (da Carolus Linnaeus, forma latinizzata del nome)
o Carl von Linné, nasce il 23 maggio 1707 a Rashult, nella provincia di Smaland
(contea di Kronoberg, nel sud della Svezia), in una fattoria, figlio di
Christina Broderson e di Nils Ingemarson, un contadino.
Alla morte del padre di Christina,
pastore protestante, Nils eredita la carica di pastore, diventando la guida
religiosa della comunità: Carl ha solo un anno e mezzo. Nils è appassionato di
botanica, al punto da scegliere come proprio cognome Linnaeus, la
latinizzazione della parola dialettale "lind", che significa "tiglio":
il cognome quindi viene ereditato da Carl.
Questi, benché indirizzato dai genitori
verso una carriera ecclesiastica, fin da piccolo manifesta un forte interesse
nei confronti della botanica, così che Johan Rothman, il suo
insegnante di scienza, induce Nils a iscrivere il figlio all'università di
Lund. Nel 1727, dunque, Carl entra in ateneo e comincia a studiare medicina,
interessato soprattutto a conoscere le sostanze mediche provenienti dai
vegetali.
Trasferitosi all'università di Uppsala -
ritenuta la migliore di tutto il Paese - nel 1728, ha l'opportunità di seguire
le lezioni di Olaus Rudbeck il Giovane. Passando molto tempo a raccogliere
diversi tipi di piante e a studiarle, nel 1730 comincia a dare vita al
suo metodo di classificazione tassonomica: convinto che le parti
del fiore (pistilli, stami e petali) che rappresentano gli organi riproduttivi
delle piante possano essere impiegate per la loro classificazione, scrive
"Preludia Sponsaliorum Plantarum" ("Nozze delle piante"),
un breve trattato che, mentre è ancora uno studente, gli permette di guadagnarsi
il ruolo di docente nel giardino botanico.
Tuttavia, Carl Linnaeus viene
anche denunciato per immoralità dallo Stato svedese, colpevole di avere fondato
la propria classificazione sugli organi riproduttivi e sul sistema sessuale
delle piante: la Comunità luterana lo condanna, infatti, per sospetto libertinismo. A dispetto dei
successi accademici, peraltro, Linnaeus non vive una situazione economica
agiata: nel 1731, per esempio, una sua spedizione in Lapponia deve essere
finanziata dall'Accademia delle Scienze di Uppsala. Il resoconto di quella
spedizione è riprodotto in "Lachesis lapponica", opera che verrà
pubblicata postuma solo nei primi anni dell'Ottocento.
Nel 1734 lo studioso svedese organizza
un'altra spedizione, i cui risultati scientifici vengono pubblicati tre anni
più tardi in "Flora Lapponica Exhibens Plantas per Lapponiam Crescentes,
secundum Systema Sexuale Collectas in Itinere Impensis". Nel frattempo, nel
1735 ha introdotto e definito la nomenclatura binomiale, metodo tassonomico in
base al quale ogni organismo viene munito di due nomi di origine latina:
il primo relativo al genere di appartenenza (il cosiddetto nomen
genericum), e il secondo relativo alla specie propriamente detta.
Trasferitosi in Olanda, dove completa -
all'università di Harderwijk - i suoi studi in medicina, Linneo si
iscrive in seguito all'università di Leida. Mentre la sua reputazione come
botanico cresce e si impone al di fuori dei confini nazionali, nel 1738 torna
in Svezia, dove lavora come medico e si dedica soprattutto alla cura della
sifilide.
L'anno successivo sposa la figlia di un
medico, Sara Morea, ed è tra i fondatori dell'Accademia Reale Svedese delle
Scienze. Nel 1741, invece, ottiene una cattedra all'università di Uppsala,
presso la facoltà di medicina, che però riesce a scambiare in poco tempo con la
cattedra di botanica, dietetica e materia medica, da lui preferita. Mentre
contribuisce a restaurare il giardino botanico di Uppsala, disponendo le piante
in base all'ordine di classificazione da lui stesso individuato, Linnaeus prosegue
nell'organizzazione di spedizioni in ogni parte del globo, intenzionato a
classificare non solo le piante, ma tutti gli esseri viventi e addirittura
tutti i minerali della Terra.
Nel 1758 lo studioso scandinavo acquista
l'azienda di Hammarby: qui dà vita a un museo in cui viene esposta la sua
collezione privata. Diventato nobile in virtù del titolo conferitogli nel 1761
dal re Adolfo Federico di Svezia (in conseguenza del quale cambia il proprio
nome in Carl von Linné), Linneo negli
ultimi anni di vita è tormentato dalla depressione e da un pessimismo sempre
crescente. Colpito da alcuni piccoli infarti nel 1774, muore il 10 gennaio 1778
a Uppsala: il suo corpo viene sepolto presso la cattedrale locale.
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