Tutti nascono liberi e
uguali in termini di dignità e diritti. In occasione della giornata
internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia (IDAHOBIT),
l'Unione europea ribadisce il suo fermo impegno a rispettare, proteggere e
promuovere il pieno ed equo esercizio dei diritti umani da parte di lesbiche,
gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI).
In tutto il mondo le
persone continuano a essere vittime quotidianamente di violenza, esclusione e
discriminazione a causa dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere,
reali o percepiti, o delle loro caratteristiche sessuali. L'UE continua a
essere particolarmente inquieta per il fatto che in 69 paesi le relazioni
consensuali tra persone dello stesso sesso si configurano come reato e che in
11 di tali paesi l'omosessualità è ancora passibile di pena capitale.
Con la pandemia di
COVID-19 sono aumentati ancor più i livelli di violenza e discriminazione nei
confronti delle persone LGBTI, anche per quanto riguarda la violenza domestica,
l'incitamento all'odio online e offline e i reati generati dall'odio. Le
persone LGBTI sono spesso stigmatizzate e discriminate nell'accesso ai servizi
sanitari. Inoltre, la pandemia ha comportato una riduzione dello spazio civico
e un aumento degli arresti e delle detenzioni arbitrari, degli attacchi fisici
e dei traumi psicologici per i difensori dei diritti umani che tutelano i
diritti delle persone LGBTI. Sono atti inaccettabili e l'UE sottolinea
l'importanza di porre fine alla loro impunità.
L'UE interviene a
livello globale per prevenire e denunciare tutte le forme di discriminazione
nei confronti delle persone LGBTI, compresa la violenza omofobica, bifobica e
transfobica, promuovendo nel contempo il loro accesso a pari opportunità in
tutti gli ambiti della vita. È importante combattere in tutto il mondo le
leggi, le politiche e le pratiche discriminatorie, compresa la
criminalizzazione delle relazioni consensuali tra persone dello stesso sesso.
Tali pratiche espongono inoltre le persone LGBTI in modo sproporzionato alla
disoccupazione, all'esclusione sociale e alla povertà.
L'UE continuerà a
essere in prima linea negli sforzi volti a garantire il pieno ed equo esercizio
dei diritti umani da parte delle persone LGBTI. Attraverso il suo rinnovato
quadro strategico interno ed esterno, in particolare il piano d'azione dell'UE
per i diritti umani e la democrazia (2020-2024) e la strategia per
l'uguaglianza LGBTIQ 2020-2025 (la prima in assoluto della Commissione
europea), l'UE promuove l'uguaglianza in tutti gli ambiti della vita, sia
all'interno che all'esterno dell'UE.
In linea con il tema
IDAHOBIT di quest'anno "Together: Resisting, Supporting, Healing!"
(Insieme: resistere, sostenere, curare!), l'UE continuerà a lottare contro la
discriminazione fondata sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere,
sottolineando la situazione di vulnerabilità delle persone LGBTI nel contesto
della ripresa dalla crisi COVID-19 e invocando società più eque, inclusive e
sostenibili. Si impegnerà attraverso il dialogo politico con i paesi partner e
continuerà a sostenere le organizzazioni della società civile e i difensori dei
diritti umani per la protezione e la promozione del pieno ed equo esercizio dei
diritti umani da parte delle persone LGBTI e il rispetto della diversità.
Garantire a tutti il
diritto alla libertà di essere se stessi e di amare chi si vuole richiede
sforzi congiunti da parte di tutti, ogni giorno.
https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2021/05/16/international-day-against-homophobia-transphobia-and-bipho
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