“Fino al 23 ottobre scorso, giorno in cui sono stato
colpito dall’ischemia, pensavo ai miei 60 anni come a un’età ideale, in cui sei
maturo, puoi fare le scelte giuste, pur sentendoti ancora fresco e giovanile.
Dopo il 23, la visuale è leggermente cambiata: a questa età si entra in un
imbuto che restringe l’orizzonte, vedi la vita assottigliarsi, ammesso che la
vita continui, si fanno valutazioni importanti sul vivere i rapporti che
contano, non disperdi più il tempo, si privilegiano le cose fondamentali.” Fabrizio
Frizzi
Fabrizio Frizzi nasce il 5
febbraio del 1958 a Roma. Fratello di Fabio (futuro musicista che lavorerà per
numerosi programmi televisivi e film) e figlio di un importante distributore
cinematografico, frequenta le scuole elementari "Cesare Nobili", per
poi diplomarsi all'Istituto "San Giuseppe Calasanzio". La sua
esperienza lavorativa inizia molto presto, nelle tv e nelle radio private, e
gli permette di arrivare, ancora giovanissimo, in Rai per partecipare dapprima
a "Il barattolo" (dal 1980 al 1982) e poi a "Tandem",
trasmissione per ragazzi del pomeriggio presentata da Enza Sampò.
Fabrizio Frizzi all'interno
di "Tandem" è uno dei comprimari (insieme con Marco Danè, Lino Fontis
e Emanuela Giordano) che hanno il compito di realizzare giochi con le
scolaresche, e nel corso delle stagioni riesce a ritagliare per sé uno spazio
sempre maggiore, al punto da essere scelto in seguito per "Pane e
marmellata" (in onda dal 1984 al 1985), dove il giovane presentatore
conduce in coppia con Rita Dalla Chiesa.
La svolta per Fabrizio
avviene nel 1988, quando Michele Guardì gli
affida la conduzione di "Europa Europa", programma del sabato sera
cui partecipa anche Elisabetta Gardini. Nello stesso anno presenta per la prima
volta "Miss Italia" (rimarrà al timone della manifestazione per ben
quindici anni consecutivi, fino al 2002), mentre nel 1989 è alla guida del
"Festival di Castrocaro". Due anni più tardi, oltre al debutto al
comando di "Miss Italia nel mondo" (vi resterà anche nel 1992 e nel
1993), approda a una trasmissione che, partita senza troppe aspettative, si
rivelerà un successo di pubblico strepitoso: è, ovviamente, "Scommettiamo
che...?", presentato dal 1991 al 1995 insieme con Milly Carlucci,
nel 1999 con la modella tunisina Afef Jnifen e
nel 2001 con la modella argentina Valeria Mazza.
Il programma, tratto dal
format tedesco "Wetten, dass...?", va in onda il sabato sera in
diretta dal Teatro delle Vittorie di Roma, e ottiene riscontri eccezionali, al
punto da indurre gli autori a trarne uno spin-off, "Prove e provini a Scommettiamo
che?", proposto sempre su Raiuno dal 1992 al 1996. Fabrizio Frizzi,
ormai, è uno dei volti fissi della prima rete Rai, e viene scelto anche per
avvenimenti più istituzionali (il "Festival Disney" del 1995 e
numerose edizioni della "Partita del Cuore").
A partire dal 1994 approda
anche nel preserale di Raiuno, alternandosi con Mara Venier, Pippo Baudo,
Rosanna Lambertucci e Milly Carlucci alla
conduzione di "Luna Park", quiz in onda prima del "Tg1"
delle 20, e degli spin-off "Luna Park - La zingara" (con Cloris
Brosca) e "Stasera al Luna Park". Nel frattempo, nel 1995, si dedica
anche al doppiaggio, venendo scelto per prestare la voce a Woody, protagonista
del film "Toy
story": un esperimento che si ripeterà anche negli anni
seguenti per i film "Toy
Story 2", "Buzz Lightyear da Comando Stellare: si
parte!", "Cars - Motori ruggenti",
"Toy Story mania!" e "Toy Story 3 -
La grande fuga", oltre che per i videogiochi "Toy
Story 2" e "Toy Story 3".
Dopo "Atlantam
tam", del 1996, il presentatore romano nel 1997 fa parte del cast di
"Domenica In", ed esordisce con "Per tutta la vita" (fino
al 2000 al suo fianco ci sarà Romina
Power, il cui posto nel 2002 sarà preso da Roberta Lanfranchi),
programma che guadagna ottimi ascolti (e che verrà riproposto nel 2012, con lo
stesso Frizzi e Natasha
Stefanenko, ma verrà chiuso dopo solo due puntate a causa dell'insuccesso
di pubblico).
Intanto, nel 1999 Frizzi si
cimenta anche nella recitazione, prendendo parte al fianco di Debora Caprioglio allo sceneggiato
"Non lasciamoci più". Nello stesso periodo, gli viene offerto anche
il ruolo da protagonista della serie "Un medico in famiglia" (che
verrà poi preso da Giulio Scarpati), ma egli lo rifiuta: un rimpianto che gli
causerà dispiacere negli anni a venire.
Transitato brevemente da
Canale 5 con "Come sorelle", Frizzi nel 2003 lascia il concorso di
"Miss Italia" e torna alla corte di Michele
Guardì (con lui aveva collaborato, a inizio anni Novanta, anche
con "I fatti vostri" e "I fatti vostri - Piazza Italia di
sera") per "Piazza Grande", nella stagione 2003-2004. E' questo
un periodo in cui il presentatore romano sembra stare ai margini della
televisione importante: dopo essere stato concorrente di "Ballando con le
stelle", nel 2005 approda su Raitre al fianco di Elsa Di Gati con "Cominciamo
bene" (trasmissione mattutina che condurrà fino al 2010), mentre su Raiuno
le sue apparizioni si fanno sporadiche: programmi non indimenticabili come
"Mister Archimede", "Assolutamente" e "Mi fido di
te" non lasciano traccia.
Divenuto, nel frattempo,
volto fisso di "Telethon", la maratona benefica di casa Rai
finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie rare, nel
2007 Fabrizio Frizzi presenta su Raitre il "Circo Massimo
Show", ma soprattutto dà il via su Raiuno a un nuovo game show, "I
soliti ignoti - Identità nascoste", che conquista un successo di pubblico
immediato: testato nell'estate del 2007, il programma batte costantemente la
concorrenza su Canale 5 di "Cultura moderna", al punto da meritarsi
una conferma anche per l'inverno. E' l'occasione, per Frizzi, di tornare alla
ribalta. Dopo il "Premio Barocco" e "La botola", viene
scelto come giurato di "Ciak, si canta", presentato da Eleonora
Daniele, e il 31 dicembre del 2009 conduce "L'anno che verrà", il
programma con cui Raiuno celebra il passaggio all'anno nuovo.
Dopo aver addirittura
cantato nel brano "Tortadinonna o gonnacorta", presente nel disco
"Q.P.G.A." di Claudio
Baglioni, testa "Mettiamoci all'opera", talent show incentrato
sulla musica lirica, e "Attenti a quei due - La sfida", in coppia
con Max Giusti. Su Raiuno, il presentatore propone
anche "Vengo anch'io!" e "Non sparate sul pianista", mentre
nel 2012 è il conduttore dell'evento "Concerto per l'Emilia", nato
allo scopo di aiutare economicamente le popolazioni dell'Emilia Romagna colpite
dal terremoto.
Dopo essere stato
sposato con Rita
Dalla Chiesa, Fabrizio Frizzi si è legato (dal 2002) a Carlotta Mantovan, giornalista
conosciuta durante un'edizione di Miss Italia. Da lei ha avuto una figlia, Stella,
nata il 3 maggio 2013. Nel 2014 la coppia si è unita in matrimonio.
Simpatizzante della squadra del Bologna (in ricordo di suo padre, tifoso del
team felsineo), nel 2008 Frizzi è stato nominato Ufficiale Ordine al Merito
della Repubblica Italiana.
Il 26 marzo 2018 Fabrizio Frizzi muore a Roma
all'età di 60 anni: era ricoverato all'ospedale Sant'Andrea per un'emorragia
cerebrale. Pochi mesi prima, il 23 ottobre 2017, era stato colpito da
un'ischemia dalla quale si era però ripreso tornando sullo schermo. https://biografieonline.it/biografia-fabrizio-frizzi
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