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domenica 15 marzo 2020

Lo Sapevate Che: 47 anni fa usciva al cinema Il padrino, il capolavoro di Francis Ford Coppola

Il padrino (The Godfather) è un film del 1972, prima pellicola della trilogia omonima firmata dal regista Francis Ford Coppola e interpretata da Marlon Brando con Al PacinoJames CaanRobert DuvallJohn CazaleRichard S. CastellanoGianni RussoTalia Shire e Diane Keaton. La sceneggiatura, scritta da Coppola e Mario Puzo, è liberamente ispirata al romanzo omonimo scritto dallo stesso Puzo.
Il film è ambientato a New York in pieno dopoguerra, tra la fine degli anni 1940 e la prima metà degli anni 1950. Il protagonista è don Vito Corleone, capo di una famiglia mafiosa divenuta col tempo una delle più potenti organizzazioni criminali della Grande Mela, grazie al rispetto e all'onorabilità ottenute dal patriarca e dai figli coinvolti nelle attività malavitose. Quando don Vito rimane vittima di un attentato da parte di un boss rivale, il figlio Michael Corleone comincia l'ascesa nell'impero criminale della famiglia, fino a diventare il nuovo "padrino".
Distribuito il 15 marzo 1972 in anteprima mondiale,[1] il film nel 1977 venne nuovamente pubblicato in VHS, in versione serial montato insieme al suo primo seguito.[2] Nel 1992, sempre per il mercato VHS, venne distribuita un'ulteriore versione con scene inedite, insieme anche alla terza parte, mentre nel 2007 la Paramount Pictures ha distribuito una versione restaurata e digitalizzata del film, con audio in Dolby Surround,
Il padrino fu acclamato dal pubblico in tutto il mondo e ottenne un forte impatto culturale. Alla sua uscita negli Stati Uniti il film incassò 135 milioni di dollari, frantumando il record del kolossal Via col vento. La pellicola fece riemergere la Paramount Pictures da una difficile situazione economica,[5] oltre a ridare linfa alla carriera di Marlon Brando, e consacrò il regista Francis Ford Coppola e il cast composto da Al PacinoRobert Duvall e James Caan
Il film fu premiato con tre premi Oscar, su 10 nomination totali: miglior film a Albert S. Ruddymiglior attore protagonista a Marlon Brando, che rifiutò di ritirare durante la cerimonia in segno di protesta contro le ingiustizie verso le minoranze, soprattutto i nativi americani e miglior sceneggiatura non originale a Francis Ford Coppola e Mario Puzo.
Insieme al suo seguito è considerato uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al terzo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al secondo posto. Lo stesso istituto lo ha inserito al primo posto nella categoria gangster. È al secondo posto anche nella classifica dell'Internet Movie Database, mentre la rivista Empire lo considera come il film più bello di tutti i tempi, al primo posto in un elenco di cinquecento.[10] Il padrino ebbe due seguiti: Il padrino - Parte II nel 1974 e Il padrino - Parte III nel 1990, anch'essi presenti nella classifica redatta da Empire.

TRAMA
New York1945Vito Corleone, padrino della famiglia Corleone, è un immigrato siciliano. È diventato, dopo anni di crimine, principalmente nell'organizzazione del gioco d'azzardo illegale, nella prostituzione e nei racket sindacali, il più potente tra i cinque capi-mafia italo-americani della città. La sua organizzazione gestisce un enorme giro di affari illegali. Coinvolge: l'iracondo primogenito Santino, detto SonnyFredo, secondogenito ingenuo e poco intelligente, e il figliastro Tom Hagen, brillante avvocato divenuto "consigliere", cioè braccio destro del capo. Il suo potere non si basa solo sulla violenza, ma anche e soprattutto sull'"amicizia". Il Capo elargisce "amicizia" a chi gli chiede favori e in cambio pretende devozione e riconoscenza assoluta. Egli ha così creato, negli anni, una rete di conoscenze e protezioni nel mondo cosiddetto "legale".
Dopo il fastoso matrimonio "alla siciliana" della figlia Connie, Corleone riceve Virgil Sollozzo, un pericoloso trafficante di droga chiamato "Il Turco", affiliato al clan Tattaglia, una delle cinque famiglie newyorkesi, che gli chiede protezione e l'appoggio finanziario di un milione di dollari per impiantare un traffico di stupefacenti di vasta portata. Il boss rifiuta il proprio appoggio al nascente affare della droga, nonostante il parere favorevole di Santino e di Tom. Scoppia così tra le famiglie una terribile e sanguinaria guerra fatta di reciproci attentati ai principali capi e rappresentanti.
Quando viene a sapere che il padre è in pericolo di vita a seguito di un attentato, Michael Corleone, decorato della seconda guerra mondiale e unico figlio di don Vito a non essere stato sino ad allora coinvolto negli affari criminali della famiglia, convince il fratello Santino, che ha preso momentaneamente il comando, a farlo incontrare a una cena con Sollozzo per ucciderlo, tendendogli un tranello durante l'incontro per trattare una tregua. Michael affronta così il trafficante di droga e il capitano di polizia corrotto che lo scorta, uccidendoli in un ristorante del Bronx. Per evitare di essere arrestato o ucciso, il giovane lascia quindi gli Stati Uniti e si rifugia in Sicilia. Qui incontra e si innamora di Apollonia, giovane siciliana che sposa, ma che morirà pochi mesi dopo in un attentato con un'autobomba a cui egli scampa fortunosamente.
Nel frattempo, a New York, Santino cade in un'imboscata in cui rimane brutalmente ucciso. Appena ripresosi, don Vito riassume il comando e, colpito profondamente dalla morte del figlio, decide di porre fine alla faida convocando un incontro tra i capi delle principali famiglie mafiose per contrattare una tregua. Durante l'incontro i boss decidono di permettere lo spaccio di droga, con alcune regole che tutti dovranno rispettare, pena una nuova guerra. In cambio della pace e della garanzia dell'incolumità di Michael, don Vito accetta di porre le proprie protezioni giudiziarie al servizio del nascente affare.
Rientrato in America, Michael prende il posto di Sonny nella famiglia e in breve tempo il padre gli passa il comando, ritirandosi a vita privata e continuando a consigliare il figlio da dietro le quinte. Nello stesso periodo Michael sposa Kay Adams, sua vecchia fidanzata e compagna di college; da lei ha poi un primogenito, Anthony. Alla morte del padre, avvenuta nel 1955, Michael riceve una proposta dai capi delle altre famiglie mafiose per stipulare un nuovo accordo di pace. Grazie ai vecchi consigli paterni, però, il nuovo boss sa che i capi delle cinque famiglie in realtà operano per esautorare la famiglia Corleone e sa che durante l'incontro lo uccideranno.
Con un'abile mossa anticipa gli eventi facendo uccidere uno a uno i capifamiglia rivali e Moe Greene durante il battesimo del nipote, punendo con la morte anche chi lo aveva precedentemente tradito, ovvero il caporegime Tessio e il cognato Carlo Rizzi, marito di Connie, che anni prima aveva tradito il fratello Santino facendolo cadere nell'imboscata dei Barrese. Per ordine di Michael, Carlo è strangolato dal caporegime Peter Clemenza, padrino di battesimo e precettore mafioso di Santino.
Usciti dalla guerra di mafia, e una volta riacquistato il potere a New York, i Corleone completano i preparativi per trasferirsi in Nevada, a Las Vegas e a Reno, dove il gioco d'azzardo, tradizionale attività familiare, si sta espandendo in forma apparentemente legale. Informata da Connie, la quale, sconvolta, ha fatto irruzione nello studio accusando Michael della morte del marito, Kay chiede a Michael se quanto ha gridato la cognata è vero, ma Michael mentendo lo nega, non prima di averle "ordinato" di non fargli mai più domande sui suoi affari. La moglie tuttavia capisce la verità quando vede Michael nello studio del padre ricevere dai capiregime i deferenti omaggi dovuti al nuovo padrino.
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_padrino_(film)

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