Si è spento questa mattina a Bologna all'età di 94 anni. Era un filologo e
latinista di fama internazionale
Addio ad Alfonso
Traina. Chi era lo storico latinista
Se spulciate nella libreria, tra i libri
del liceo, probabilmente avete anche voi tra gli scaffali una grammatica latina
firmata da Alfonso Traina.
Agli studenti universitari di materie
umanistiche, di sicuro, il nome non è nuovo. Era lui l’autore, insieme a
Bernardi Perini, della Propedeutica al latino universitario, quel
“mattone” di più di 500 pagine con la copertina bianca su cui hanno sbattuto la
testa migliaia di studenti e a cui ha dato le basi della lingua e della
letteratura latina.
Alfonso Traina, filologo e latinista, si
è spento questa mattina mercoledì 18 settembre 2019 a Bologna. Aveva da poco
compiuto 94 anni.
Ma chi era Alfonso Traina? Era nato a
Palermo nel 1925 e nel 1946 si era laureato in Letteratura latina all’Università di Bologna. Dopo un lungo
periodo di docenza universitaria a Padova, tornò a Bologna, dove fu professore di
Storia della lingua latina e successivamente di Letteratura Latina. Era
andato in pensione nel 1997 ma negli anni successivi non era difficile
incontralo nei corridoi del dipartimento dell’Università di Bologna.
Ultimamente il professor Traina aveva
problemi di vista e deambulatori. E in dipartimento si vedeva sempre meno.
Noto per la sua fama di filologo e di
letterato, il suo impegno non era solo rivolto ai classici. Studiava anche il
latino moderno (in particolare quello di Pascoli), fuori dai limiti e dagli
schemi canonici.
I suoi manuali hanno formato generazioni
di professori di italiano e latino e le sue edizioni commentate di autori come
Catullo, Virgilio, Orazio, Seneca hanno avvicinato alla cultura classica
migliaia di lettori appassionati.
Chi ha avuto la fortuna di assistere
alle sue lezioni universitarie le ricorda dense di contenuti ma
sorprendentemente accessibili.
Chi ha lavorato con lui lo ricorda come
una persona chiusa e riservata. Forse un po’ scorbutico. Una personalità che
non facilitava nemmeno aneddoti. E, proprio per questo, di Alfonso Traina si
ricorderà sopratutto il rigore e l’acribia.
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