Il 30 novembre
1981 l’Assemblea Generale dell’ONU ha istituito la Giornata
internazionale della pace. Oggi questa ricorrenza si celebra il 21
settembre. Nella Risoluzione, le Nazioni Unite invitano tutti i paesi a
rispettare la cessazione delle ostilità e a commemorare la Giornata attraverso
attività educative e di sensibilizzazione sul tema della pace. Lo Speciale di
Rai Scuola, costituito da sei puntate del programma Il tempo e la
storia, si offre come strumento per approfondire alcuni momenti
storici fondamentali nel cammino per l’affermazione della pace nel mondo: La
lunga storia delle Nazioni Unite; La pace fragile (1919-1945); L'Europa
dei padri fondatori; La storia della Croce Rossa; Pacem in Terris; Assisi
1986-2011.
Pacem in Terris
E uno dei documenti
più importanti della cultura occidentale del Novecento: l’enciclica Pacem
in Terris di Papa Giovanni XXIII.La storia inizia a Cuba
nel 1962, all’apice della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica
e termina l’11 aprile del 1963 con la pubblicazione dell’enciclica. Nell’ ottobre del 1962, al largo di
Cuba si fronteggiano le due
superpotenze. Per tredici lunghissimi giorni il mondo è sul baratro della
terza guerra mondiale. Sgomento è anche Papa Giovanni XXIII, che
invia un appello di pace ai due capi di Stato Kennedy e Kruscev. Di
lì a poco, la crisi si chiuderà
positivamente. Quanto è stato importante l’intervento di Papa Giovanni XXIII e quanto
l’enciclica Pacem in Terris è figlia di quei giorni? Lo
storico Alberto Melloni ripercorre fatti e retroscena che caratterizzarono
quell’autunno del ‘62 e i passaggi che portarono alla stesura dell’ultima
enciclica pubblica da Papa Roncalli pochi mesi prima di
morire, destinata per la prima volta non solo ai credenti ma "a tutti gli
uomini di buona volontà”.
Il tempo e la
storia Pacem in Terris
di Fabio Bottiglione
con il prof. Alberto Melloni
di Fabio Bottiglione
con il prof. Alberto Melloni
1919-1945
la pace fragile
In occasione della giornata internazionale della pace, una
riflessione sui trattati che nel corso del Novecento - dalla pace di Versailles
nel 1919 ai trattati di Parigi del 1947 fino agli accordi di Dayton del
1995 - avrebbero dovuto garantire la pace in Europa e nel mondo. La fanno
Michela Ponzani con il professor
Alessandro Barbero a “Il Tempo e la Storia”, il programma
di Rai Cultura in onda alle 13.15 su Rai3 e alle 20.45 su Rai Storia. Il
Novecento è stato un secolo caratterizzato da eventi straordinari, movimentato
e turbolento: due guerre mondiali, i grandi genocidi e l’olocausto, la paura
della bomba atomica e le divisioni della guerra fredda. Tragedie che hanno
insegnato alle nazioni la necessità di cooperare per assicurare al mondo una
pace duratura. La prima organizzazione internazionale volta esclusivamente al
mantenimento della pace è la Società delle Nazioni, nata nel 1919 dopo la
Grande Guerra. Un organismo che si trova a operare nella cornice fragile di una
pace iniqua, quella di Versailles, che umilia i vinti e scontenta i vincitori.
Occorreranno altri milioni di vittime e una seconda guerra mondiale per
convincere gli Stati del mondo a realizzare un nuovo assetto internazionale e a
dar vita a una più efficace organizzazione di pace: l’Onu.
LIBRO: Sergio Valzania, Fare la pace. Vincitori e vinti in
Europa, ed. Salerno
LUOGO: New York, il Palazzo di vetro
FILM: Vincitori e vinti, di Stanley Kramer (1961)
1919-1945 la pace fragile.
Con Alessandro Barbero
di Fabio Bottiglione
Con Alessandro Barbero
di Fabio Bottiglione
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