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sabato 21 settembre 2019

Lo Sapevate Che: Cultura: 21 SETTEMBRE- GIORNATA - INTERNAZIONALE DELLA PACE - Pacem in Terris - 1919-1945 la pace fragile


Il 30 novembre 1981 l’Assemblea Generale dell’ONU ha istituito la Giornata internazionale della pace. Oggi questa ricorrenza si celebra il 21 settembre. Nella Risoluzione, le Nazioni Unite invitano tutti i paesi a rispettare la cessazione delle ostilità e a commemorare la Giornata attraverso attività educative e di sensibilizzazione sul tema della pace. Lo Speciale di Rai Scuola, costituito da sei puntate del programma Il tempo e la storia, si offre come strumento per approfondire alcuni momenti storici fondamentali nel cammino per l’affermazione della pace nel mondo: La lunga storia delle Nazioni Unite;  La pace fragile (1919-1945); L'Europa dei padri fondatori; La storia della Croce Rossa; Pacem in Terris; Assisi 1986-2011.
  
Pacem in Terris

E uno dei documenti più importanti della cultura occidentale del Novecento: l’enciclica Pacem in Terris di Papa Giovanni XXIII.La storia inizia a Cuba nel 1962, all’apice della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica e termina l’11 aprile del 1963 con la pubblicazione dell’enciclica. Nell’ ottobre del 1962, al largo di Cuba si fronteggiano le due superpotenze. Per tredici lunghissimi giorni il mondo è sul baratro della terza guerra mondiale. Sgomento è anche Papa Giovanni XXIII, che invia un appello di pace ai due capi di Stato Kennedy e Kruscev. Di lì a poco, la crisi si chiuderà positivamente. Quanto è stato importante l’intervento di Papa Giovanni XXIII e quanto l’enciclica Pacem in Terris è figlia di quei giorni? Lo storico Alberto Melloni ripercorre fatti e retroscena che caratterizzarono quell’autunno del ‘62 e i passaggi che portarono alla stesura dell’ultima enciclica pubblica da Papa Roncalli pochi mesi prima di morire, destinata per la prima volta non solo ai credenti ma "a tutti gli uomini di buona volontà”.
Il tempo e la storia Pacem in Terris
di Fabio Bottiglione
con il prof. Alberto Melloni

1919-1945 la pace fragile

In occasione della giornata internazionale della pace, una riflessione sui trattati che nel corso del Novecento - dalla pace di Versailles nel 1919 ai trattati di Parigi del 1947 fino agli accordi di Dayton  del 1995 - avrebbero dovuto garantire la pace in Europa e nel mondo. La fanno Michela Ponzani con il professor Alessandro Barbero a “Il Tempo e la Storia”, il programma di Rai Cultura in onda alle 13.15 su Rai3 e alle 20.45 su Rai Storia. Il Novecento è stato un secolo caratterizzato da eventi straordinari, movimentato e turbolento: due guerre mondiali, i grandi genocidi e l’olocausto, la paura della bomba atomica e le divisioni della guerra fredda. Tragedie che hanno insegnato alle nazioni la necessità di cooperare per assicurare al mondo una pace duratura. La prima organizzazione internazionale volta esclusivamente al mantenimento della pace è la Società delle Nazioni, nata nel 1919 dopo la Grande Guerra. Un organismo che si trova a operare nella cornice fragile di una pace iniqua, quella di Versailles, che umilia i vinti e scontenta i vincitori. Occorreranno altri milioni di vittime e una seconda guerra mondiale per convincere gli Stati del mondo a realizzare un nuovo assetto internazionale e a dar vita a una più efficace organizzazione di pace: l’Onu.
LIBRO: Sergio Valzania, Fare la pace. Vincitori e vinti in Europa, ed. Salerno
LUOGO: New York, il Palazzo di vetro
FILM: Vincitori e vinti, di Stanley Kramer (1961)

1919-1945 la pace fragile.
Con Alessandro Barbero
di Fabio Bottiglione

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