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giovedì 8 settembre 2016

Lo Sapevate Che: Le balene altruiste che difendono le foche dalle orche...



Le balene altruiste che difendono le foche dalle orche
Le foche sono bocconi prelibati per le orche. Ma se n loro difesa interviene una balena megattera, 4-5 volte più grande dell’orca, con tutta la potenza delle sue oltre trenta tonnellate di muscoli e grasso, allora all’elegante predatore nero non resta che nuotare via in fretta. “Le pinne pettorali delle megattere raggiungono i cinque metri e possono pesare una tonnellata. La coda, poi, è ancora più possente, e quando si trova in mezzo alle orche, le megattere la agitano minacciosamente da un lato all’altro. “Per un’orca, un solo colpo di pinna o di coda di megattera può essere Letale” spiega al Venerdì Robert Pitman, biologo marino del Southwest Fisheries Science Center californiano. Il salvataggio delle foche a opera delle megattere, oggi, sembra essere diventato un’abitudine diffusa, secondo l’analisi che Pitmann ha pubblicato di recente su Marine Mammal Science. Ma non per questo meno sorprendente: l’altruismo nei confronti dei non consanguinei, infatti, non è la norma nel mondo animale è ancora più raro – perché insensato dal punto di vista involutivo – è l’altruismo nei confronti di chi non appartiene nemmeno alla stessa specie. “Per fare luce sul mistero, abbiamo tenuto conto del fatto che le orche aggrediscono, tra gli altri anmali, anche i cuccioli di megattera” spiega Pitman. “Nei 115 casi (sia nel Pacifico Settentrionale che presso la Penisola Antartica) analizzati nel nostro studio, è capitato più volte che le megattere adulte siano accorse da distanze di uno o due chilometri. Questo ci suggerisce che ad attirarle siano state le vocalizzazioni che le orche emettono durante la caccia, ma se è così questo significa che le megattere intervengono ignorando la specie della vittima di turno. Quindi, in realtà, non è che le megattere vogliano salvare davvero le foche, piuttosto cercano di scacciare le orche, temendo che a essere in pericolo siano piccoli della loro specie”. Il rischio di intervenire “a vuoto”, ossia anche in assenza di piccoli da difendere, è comunque preferibile al più grave rischio di perdere la progenie. “D’altra parte le megattere hanno una buona probabilità di essere attorniate da “parenti”, perché i figli tendono a tornare, per tutto il corso della loro vita, nei luoghi dove sono nati e dove le madri si cibavano” osserva Pitman. “Questo potrebbe rendere più comprensibile dal punto di vista evolutivo questo comportamento che alcuni hanno definito “altruismo occidentale” “. La ragione per cui il fenomeno è stato scoperto solo adesso è che ci sono più balene da osservare. “Le popolazioni dei cetacei più grandi sono tornate finalmente a crescere dopo gli eccessi del XX secolo nella caccia alle balene, e più i loro numeri crescono, più cose possiamo imparare sul ruolo di queste creature negli ecosistemi marini” commenta il biologo.“Potrebbero riservarci molte altre sorprese”.
Giuliano Aluffi – Scienze – Animali – Il Venerdì di Repubblica – 2 Settembre 2016 -

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