Da dove viene il male?
In risposta a una
recente lettera, lei ha spiegato che terremoti, maremoti e simili sono dovuti
alla natura che non è né buona né cattiva, ma si preoccupa solo della
conservazione della vita sulla terra. Ma allora il male ai singoli individui a
cosa è dovuto? Bambini che nascono con malformazioni, perché? Cadute
accidentali che ti cambiano la vita, Perché? Un altro quesito è l’atteggiamento
dei cattolici di fronte al male: il Papa che ci invita a prepare per i
terremotati dell’Honduras…Non so darmene una spiegazione, o Dio è buono,
onnisciente e onnipotente, e allora non ha bisogno di sollecitazioni,
oppure….
Domenico Prozzillo prozzillodomenico@libero.it
Sì: Dio Ha Bisogno delle nostre sollecitazioni , perché accanto al lato buono che tutti i credenti conoscono, c’è in Dio anche un lato oscuro a cui potrebbe cedere, se non lo trattenessero le nostre preghiere. Questa concezione di Dio, che accanto al bene ospita il male, nell’antichità è stata espressa dalla Gnosi e tuttora è sottesa alla psicanalisi freudiana e soprattutto junghiana. Ma sta facendo breccia anche nella teologia cattolica , se è vero che il teologo Paolo De Benedetti, già docente di Giudaismo alla facoltà teologica dell’Italia settentrionale e di Antico Testamento agli Istituti di Scienze Religiose dell’Università di Urbino e Trento, in un bellissimo breve saggio dal titolo Ma liberaci dal male si chiede perché tazione, ma liberaci dal male”? nel Padre Nostro dobbiamo poi chiedere a Dio: “Non indurci in tentazione, ma liberaci dal male”? Da dove viene la tentazione? Se rispondiamo “da Satana”, dobbiamo poi chiederci: chi ha convertito un angelo buono in diavolo, dato che all’origine c’era solo un Dio creatore buono in ogni suo aspetto? E come venire a capo delle tentazioni di Abramo, di Giobbe, di Gesù? Quando Dio tenta Abramo, sa già o non sa quale sarà la sua risposta?Se la sa, allora la tentazione è una messinscena, nel caso opposto Dio non è onnisciente. E lo stesso si può dire della tentazione di Giobbe, che se si fosse ribellato a Dio avrebbe dato ragione a Satana che puntava sul fallimento di Giobbe e quindi anche di Dio, che sulla sua fedeltà aveva fatto affidamento.(..). Dio può qualcosa solo se noi glielo chiediamo: la petizione finale del Pader Noster paradossalmente è un aiuto a Dio perché sia Dio, sia più Dio. Perché il suo lato destro vinca il suo lato sinistro”. Questa ipotesi è condivisa anche dal filosofo cattolico Paul Ricceur che non si lascia persuadere dal racconto biblico sull’origine del male nel peccato di Adamo: “Il male è già là, prima di ogni iniziativa malvagia imputabile a qualche intenzione deliberata”. Eppure, scrive Freud: “I bambini non ascoltano volentieri quando si parla dell’innata tendenza del male, all’aggressione, alla distruzione e perciò anche alla crudeltà dell’uomo. Dio li ha creati a sua immagine e somiglianza, così che a nessuno piace sentirsi ricordare com’è difficile far coincidere l’innegabile esistenza del male con la sua onnipotenza e suprema bontà. Il diavolo sarebbe un’ottima scappatoia per scagionare Dio, ma poi? Dio èuò essere chiamato a rispondere tanto dell’esistenza del diavolo quanto del male che questi incarna. Visto che le cose sono così difficili, è consigliabile per chiunque, al momento debito, fare un profondo inchino alla natura profondamente morale dell’uomo: gli gioverà per ottenere il favore popolare e molto gli sarà perdonato”. In effetti,sapere che Dio non è contaminato dal male offre sicurezza, infonde speranza, bandisce la dimensione tragica che caratterizzava la cultura greca e probabilmente è alla base dell’ottimismo infuso nella cultura occidentale del cristianesimo. E’ forse per questoche Freud parla della religione come dell’”avvenire di un illusione”. Ma quando le illusioni cadono e compare il “nichilismo europeo” annunciato da Nietzsche, giunge il momento in cui bisogna fare i conti con la verità che l’illusione ha mascherato.
umbertogalimberti@repubblica.it
– Donna di Repubblica 10 settembre 2016
Nessun commento:
Posta un commento