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sabato 16 aprile 2016

Lo Sapevate Che: Niente baci (di cioccolato) ai bambini...



E’ severamente vietato portare i Baci Perugina a scuola. Non sta proprio scritto su un cartello all’ingresso, ma è come se. La scuola di New York dove lavora mia moglie ha diramato ai prof un lungo elenco di prodotti pericolosissimi, che devono stare alla larga dal perimetro dell’Istituto. I Baci Perugina sono fra quelli. Contengono nocciole, e chi ha un’allergia o comunque un’insofferenza alimentare a noci, nocciole, castagne, arachidi o altre “cose col guscio”, potrebbe essere addirittura in pericolo di vita. E’ vietato dunque portarli anche come regalo ai colleghi, o come merenda personale. Gli avvertimenti non si fermano qui: il personale della mensa scolastica riceve un’istruzione severa su come evitare che ci siano anche solo delle tracce infinitesimali di quegli alimenti che provocano reazioni gravi nei portatori di allergie. In che mondo sono cresciuto io, quando ero bambino? Eravamo circondati da pericoli mortali, e non ce ne rendevamo conto? Beata incoscienza o grave ignoranza? Io però tra i miei compagni di scuola non ricordo casi di morte improvvisa per un gelato alla nocciola. Sospetto che le allergie siano sempre esistite, ho un vago ricordo di averne sofferto anch’io: a un certo punto della mia adolescenza un dottore mi diede un elenco di cibi dai quali avrei dovuto stare alla larga. Sempre frugando nella memoria,ritrovo un omeopata che mi guarì dalle allergie quando ero ventenne. Comunque i nostri malanni alimentari erano un fatto privato. Ci vergognavamo un po’ a confessarli in pubblico. Ciascuno si proteggeva come poteva, senza farne un caso. Avrei dovuto vederla arrivare, questa “civiltà pupo centrica”. Quando eravamo due genitori giovanissimi, e abitavamo a Parigi, mia moglie e io cominciammo a passare le vacanze in America proprio perché ci attirava il trattamento speciale riservato ai bambini. In quell’epoca, in Europa viaggiare con due bambini piccoli era faticoso, imbarazzante, talvolta sgradevole. Gli alberghi e i ristoranti non erano attrezzati per loro. Avevi sempre l’impressione che fossero di troppo, ti sembrava di dare fastidio. Atterravamo in America  e tutto diventava più facile: avevano inventato loro Disneyland, i parchi attrazioni, tutta un’industria della vacanza per famiglie con bambini. Dai ristoranti con il Kids’ menù alle aree attrezzate coi giochi nelle stazioni di servizio sull’autostrada, tutto era concepito per renderci la vita facile. (..). Un simbolo dell’America di oggi è il passeggino-Suv. A immagine e somiglianza dei veri Suv, mezzi blindati che potrebbero trasportare truppe al fronte e invece trasportano il pupo all’asilo, ci sono oggi i passeggini –Suv “fendi-folla”. Hanno dimensioni extra-extra-large, paraurti rinforzati. I genitori li usano per farsi largo sui marciapiedi. Il trasporto di un pupo, è un evento, bisogna farsi da parte, lasciare vuota una corsia speciale. E’ una metafora della vita che i genitori organizzano ai bambini: programmandogli un mondo senza ostilità, senza insidie, dove ogni pericolo potenziale è tenuto a distanza da precauzioni eccezionali. E mai, mai devono sospettare dell’esistenza dei Baci Perugina.
Federico Rampini – Donna di Repubblica – 26 marzo 2016

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