Etichette

sabato 23 aprile 2016

Lo Sapevate Che: La mela di Eva è in Kazakistan. Un peccato non proteggerla...



Dalla Sicilia all’Asia Centrale. Dopo aver dedicato l’edizione 2015 del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino a Maredolce-La Favara, nel cuore di Palermo, il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche ha scelto per l’edizione 2016 le Foreste dei meli selvatici del Tien Shan, in Kazakistan. In quel remoto angolo dell’Asia centrale, tra montagne che raggiungono quota settemila, resistono frammenti della grande foresta che milioni di anni fa ospitava le piante che sono all’origine dei frutti attuali, nati da secoli di innesti e manipolazioni umane. E a Tien Shan cresce ancora il melo selvatico Malus sieversii, scoperto alla fine del Settecento dall’erborista tedesco Johann August Carl Sieers, al servizio dell’imperatrice Caterina II di Russia. Ma la pianta di questa “prima mela” a seconda dell’habitat ha caratteristiche diverse. Nella parte più a nord del Tien Shan, sul massiccio del Tarbagatai, cresce a gruppi che vanno dai dieci ai duecento alberi, che si inerpicano su ripidi pendii, fino a sfiorare le nevi eterne. Nel Djung sky invece il melo selvatico, a volte secolare, raggiunge anche i 30 metri di altezza ed è l’albero dominante di ampie foreste. Nell’Axou Diabagy, alla frontiera con il Kirghizistan, gli alberi (isolati o raccolti in piccoli boschetti) sono particolarmente resistenti alle malattie e alla siccità anche estrema. Nello Zaliskii, l’area delle Montagne Celesti più vicina all’antica capitale Almaty (che significa “luogo delle mele”), nel Novecento i boschi si sono purtroppo ridotti anche dell’ottanta per cento, nonostante l’impegno di Aymak Dijangaliev che fino al 1990 si è dedicato allo studio e alla salvaguardia del Malus sieversii. Oggi questo prezioso esempio di biodiversità viene protetto dall’associazione Alma, alla quale, il 13 e 14 maggio a Treviso, nella sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche (fbsr.it), verrà consegnato il sigillo disegnato da Carlo Scarpa, l’architetto veneziano che disegnò importanti giardini a cui il Premio è intitolato. In programma anche l’inaugurazione di una mostra fotografica (dal 14 maggio al primo luglio) e un seminario sulle foreste dei meli selvatici del Tien Shan.
Giuseppe Ortolano – Il Venerdì di Repubblica – 15 aprile 2016

Nessun commento:

Posta un commento