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giovedì 21 aprile 2016

Lo Sapevate Che: L'Europa alza i muri ma non per i capitali...



I Panama Papers sono il frutto di un complotto della Cia ai danni della Russia, ha azzardato Putin nel rozzo tentativo di arginare l’effetto delle rivelazioni. Due miliardi di dollari nascosti all’estero dai suoi amici. La Cia ovviamente non ha nulla a che fare con la divulgazione dell’archivio segreto dello studio Mossack Fonseca, ma all’oligarca di Mosca fa buon gioco compattare la flebile opinione pubblica russa contro il supposto nemico alle porte. La democratura post-sovietica fonda il suo potere sulla forza, la propaganda. E sulla capacità persuasiva dei soldi. Se Davvero La Cia avesse ordito un complotto, tuttavia, non è Putin quello che rischia di essere disarcionato. Ma il più fedele alleato degli “ameriKani”, cioè il primo ministro del Regno Unito. I complottasti di ogni latitudine stanno infatti assistendo alla più fantasiosa manifestazione di una trama surreale: voglio colpire il mio nemico, abbatto invece il mio amico. David Cameron sta attraversando infatti il peggior momento politico da sei anni a questa parte. Ha impiegato quattro giorni per raccontare la verità sui conti offtshore del defunto genitore. (..). Già Ora Nella Ue la concorrenza fiscale tra gli Stati membri crea scompensi tra chi pratica aliquote vantaggiose (è il caso del Lussemburgo del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e della stessa Londra) e chi non riesce ad abbassare le tasse. I comuni cittadini, il cui welfare ha subito tagli dolorosi negli anni della crisi, restano in balia di interessi privati, a causa della frammentazione politica dell’Europa e dell’assenza di poteri pubblici forti, come ha scritto su “Repubblica” Thomas Piketty, l’economista francese schierato contro le nuove diseguaglianze sociali. Il fenomeno dei capitali nascosti è globale, e i Panama Papers lo hanno evidenziato in maniera urticante. La quantità di soldi che i ricchi hanno occultato al fisco e quindi sottratto ai ceti più poveri appare impressionante. (..). Ipotesi di Contrasto all’elusione fiscale sono allo studio delle istituzioni europee, con una lentezza tuttavia che cozza con la velocità di decisioni in altri campi. Come quando si alza dalla sera alla mattina un muro di filo spinato alla frontiera per bloccare la fuga di migranti. E’ più facile rispondere in modo muscolare ad una emergenza nella sua spettacolare drammaticità che affrontare le opacità del sistema finanziario internazionale. Purtroppo il vento soffia forte in direzione della dissoluzione dell’idea stessa d’Europa. Mentre è di più Europa che avremmo bisogno. Non il contrario: Nessuno però ha una leadership forte e autorevole per cambiare verso agli eventi in corso.
Luigi Vicinanza  - Editoriale www.lespresso.it - @vicinanzal – 21 aprile 2016

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