Nato a Chicago, nell'Illinois, da famiglia di
lontane origini irlandesi, Walter Elias Disney sognava già di realizzare film,
quando da ragazzo distribuiva giornali insieme al padre e al fratello Roy. Dopo
i primi scarsi risultati, trovò la svolta alla fine degli anni Venti, quando
insieme al disegnatore Ub Iwerks trasformò Oswald il coniglio fortunato in Mickey
Mouse ("Topolino" nella versione italiana), il più popolare
dei suoi personaggi.
Pioniere nell'utilizzo del sonoro e del
Technicolor, dal 1937 al 1954 fece la storia del film d'animazione, regalando
opere immortali del genere: da Biancaneve e i sette nani (1937)
a Cenerentola (1950), passando per "Pinocchio" e
"Dumbo" (rispettivamente del 1940 e del 1941). Il mondo del cinema
gli rese merito assegnandogli 26 Oscar (su 59 nomination), cui se ne aggiunsero
altri vinti dalla storica casa di produzione, che ancora oggi porta il suo
nome.
Fondatore con Disneyland (nel
1955 a Los Angeles) del primo parco di divertimenti costruito come una città
immaginaria, scomparve a Burbank nel
dicembre del 1966.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/15033
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