DATI ANAGRAFICI DI AVE NINCHI
Nasce a:ANCONA (Italia)
Nasce il:14/12/1915
Muore a:TRIESTE (Italia)
Muore il:10/11/1997
BIOGRAFIA DI
AVE NINCHI
Attrice. Nata ad
Ancona da una famiglia di attori teatrali - cugina dei grandi Annibale e Carlo
Ninchi - si trasferisce a Trieste con la famiglia a soli sette mesi. Frequenta
la scuola elementare in lingua tedesca e il liceo classico 'Dante Alighieri'. Dopo
la maturità si trasferisce a Pesaro dove viene assunta come impiegata
all'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA). Nel 1935 si iscrive a Roma
all'Accademia Nazionale di Arte Drammatica: le sue caratteristiche le
consentono presto di ritagliarsi uno spazio di grande rilievo nel cinema di
quegli anni. Esordisce sul grande schermo nel 1944 in 'Circo equestre Zabum',
di Mario Mattoli, dove recita accanto ad Aldo Fabrizi. Diviene l'attrice non
protagonista più richiesta del nostro cinema. Recita accanto agli interpreti
più popolari del periodo: Anna Magnani ('Un uomo ritorna' e 'L'onorevole
Angelina'), Amedeo Nazzari ('Un giorno nella vita') e Vittorio De Sica ('Cuore'
e 'Natale al campo 119'). Nella stagione della Commedia recita accanto a Totò
ed Aldo Fabrizi ('Guardie e ladri', 'Totò cerca moglie' e 'I pompieri di
Viggiù') ma anche con Paolo Stoppa, Nino Taranto, Peppino De Filippo, Carlo
Dapporto e Alberto Sordi e sotto la direzione di autori come Monicelli, Emmer,
Steno e Mastrocinque. Per quanto riguarda le interpretazioni teatrali, Garinei
e Giovannini la vogliono come presenza fissa al Sistina in 'Un mandarino per
Teo'. Sul palcoscenico si dedica anche a testi classici ('I dialoghi delle
carmelitane' e 'La Mandragola'). E', tuttavia, la televisione a regalarle il
meritato successo soprattutto grazie alla partecipazione ad alcuni dei grandi
sceneggiati degli anni Sessanta, fra i quali 'Il mulino del Po', 'Le anime
morte' e 'Le sorelle Materassi'. Oltre agli sceneggiati è protagonista del
varietà di Antonello Falqui 'Speciale per noi', con Aldo Fabrizi, Bice Valori e
Paolo Panelli. Inoltre, il suo sorriso bonario e l'aria da massaia saggia sono
le caratteristiche di uno spot tv, così come la rubrica di ricette di cucina.
Nel 1981, dopo la morte del marito, trascorre qualche tempo a Verona prima di
trasferirsi definitivamente, nel 1986, a Trieste. Nel 1988 conduce il programma
per bambini 'Il sabato dello Zecchino' mentre l'anno successivo la televisione
le dedica il programma biografico in quattro puntate 'Confidenzialmente Ave'.
Muore nella sua abitazione triestina dopo una lunga malattia causata da una
grave forma di diabete che l'aveva costretta a lunghi periodi di ricovero in
ospedale.
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