Nel 1961 nasceva il WWF, tante sono state le sfide e le battaglie affrontate per la tutela dell’ambiente
Il WWF (World Wide Fund for Nature,
in italiano Fondo Mondiale per la Natura) fu fondato l’11 settembre del 1961.
All’epoca si chiamava World Wildlife Fund (letteralmente fondo mondiale per la
vita selvatica), l’attuale nome fu ideato nel 1986. La missione del WWF, come
enunciato dal suo statuto è: “bloccare la degradazione dell’ambiente
naturale del pianeta e di costruire un futuro in cui l’uomo vivrà in armonia
con la natura”. Dalla sua nascita prende come logo un Panda,
simbolo di tutti gli animali a rischio estinzione.
Il WWF in Italia
Il WWF in Italia fu fondato 5 anni
dopo, nel 1966, quando Fulco Pratesi, con un piccolo gruppo di
volontari, decise di creare l’organizzazione anche nel nostro paese.
Uno dei meriti principali, soprattutto all’inizio
della sua storia, è quello di aver creato delle oasi in un paese
privo di leggi sui parchi, puntando molto, non solo sulla bellezza estetica dei
luoghi, ma alla protezione della biodiversità. Il WWF istituì,
inoltre, un proprio ufficio legale interno per combattere
diversi crimini ambientali quali: inquinamento, bracconaggio, speculazione
edilizia, cementificazioni dei fiumi, veleni delle navi.
Uno dei meriti più importanti del WWF è di aver
cambiato anche la mentalità delle persone, ha dato una maggior
consapevolezza sui rischi ambientali. In Italia, ma non solo, l’organizzazione
ha reso le persone più sensibili e impegnate nella conservazione della natura e
nel rispetto degli animali.
Oltre 50 anni di sfide
Le battaglie che il WWF ha contribuito a portare
avanti sono enormi, difficili da citare tutte, ma nel giorno del 58°
compleanno è giusto ricordarne qualcuna.
Conservazione della natura: fermare l’estinzione delle specie, proteggere la
biodiversità, contrastare la deforestazione, la difesa degli oceani.
Biodiversità italiana: vittime dell’incremento della temperatura, le specie
estinte e quelle in via di estinzione, la biodiversità alpina.
Attività legale e giudiziaria, azioni
per: fiumi, le falde acquifere, gli
inquinamenti industriali, abusi edilizi, bracconaggio e i traffici illeciti di
fauna protetta, il traffico e la gestione illeciti di rifiuti.
Diffusione di una nuova cultura della: sostenibilità, nuova economia ecologica, cultura del
limite.
Non dimentichiamo però l’impegno del WWF per: cambiare
il business delle imprese, dare una nuova educazione ambientale
alle persone, la tutela degli habitat e le oasi.
Tante sfide che
non possiamo elencare tutte, ma ce ne saranno nuove per il futuro, in
particolare sul cambiamento climatico che sta mettendo a
rischio l’ambiente, la salute degli animali e quella dell’uomo. – Francesco De
Fazio -
https://www.psbprivacyesicurezza.it/wwf-nel-1961-nasceva-lorganizzazione-per-la-protezione-ambientale/
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