Si può
essere tutto ciò che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di
poter essere. Freddie Mercury
The show must go on
Freddie Mercury, il leggendario cantante
dei Queen (vero nome Farrokh Bulsara), nasce il 5 settembre 1946 nell'esotica
isola di Zanzibar, attualmente di proprietà della Tanzania. Figlio di un
politico inglese sempre in viaggio per lavoro, Freddie si ritrova a svolgere
gli studi elementari a Bombay, in India, per poi completarli in Inghilterra,
terra di origine della famiglia. La formazione altamente internazionale
permetterà al sensibile futuro cantante di costruirsi un bagaglio di esperienze
non indifferente. Inizialmente, fra l'altro, il destino di Mercury non sembrava
affatto la musica, dato che si era iscritto all'Istituto d'Arte Ealing,
laureandosi in arte e design.
Ben presto mette in mostra le sue
straordinarie doti di pianista e grande vocalist in gruppi come "Sour Milk
Sea" e "Wreckage". Con questi comincia a sviluppare le sue
capacità artistiche e sceniche. Ma è l'incontro con Brian May e Roger Taylor che gli cambia la vita. I tre
fondano quel gruppo ormai universalmente conosciuto dal nome molto glamour di
"Queen", suggerito dallo stesso Freddie Mercury che
ne approfitta e cambia anche il suo nome.
Bulsara suona decisamente male e quindi
sceglie, sempre con attenzione alla sua vena teatrale, "Mercury" in
omaggio al mitologico messaggero degli dei. L'esigenza di un bassista porterà
poi John Deacon a completare la formazione.
Sul palco, come nella vita dopotutto,
Mercury si dimostra uno straordinario interprete pieno di drammatiche
gestualità, un vero animale da palcoscenico. E' stato insomma uno dei pochi
performer in grado realmente di illuminare uno stadio con la sua sola presenza
e catturare l'attenzione di migliaia di spettatori con un solo gesto.
Tutti i concerti dei Queen (in tutto il
ventennale della loro carriera se ne conteranno 707) furono infatti
assolutamente spettacolari ed indimenticabili, proprio grazie alle doti
sceniche di Freddie Mercury. Il cantante, poi, si dimostra sempre molto
coraggioso nel vivere la sua identità, dichiarando più volte senza imbarazzi la
sua omosessualità.
Si ammala di Aids (contratto forse nel
1986) malattia che lo porta ad una scomparsa prematura il 24 novembre 1991 per
polmonite.
Pochi mesi dopo, Brian May e Roger
Taylor, organizzano un grande concerto "Freddie Mercury Tribute" a
cui partecipano artisti da ogni parte del mondo. Nel 2018 esce al cinema il
film musicale e biografico "Bohemian Rhapsody"
che narra la vita dei Queen ma soprattutto della leggenda di Freddie Mercury,
dalla formazione della band sino alla partecipazione del concerto Live
Aid del 13 luglio 1985.
Nessun commento:
Posta un commento