11 settembre, 18 anni fa gli attentati alle Torri Gemelle che colpirono il cuore degli Usa
Il Paese si ferma in ricordo dei quasi
3mila morti negli attentati a New York e Washington. Trump: "Non
dimenticheremo mai". I nomi delle vittime letti al Pentagono e di fronte
al World Trade Center. Sei monoliti ricordano i morti per i successivi effetti degli
attacchi
A 18 anni dagli
attacchi dell’11 settembre 2001 che
colpirono il cuore degli Usa, gli Stati Uniti si fermano in ricordo dei quasi
tremila morti degli attentati alle Torri Gemelle e al Pentagono. La cerimonia è
iniziata alle 8.25 ora locale (le 14.25 in Italia: LE FOTO): i nomi delle
vittime - che sono scolpiti sulle fontane a Ground Zero - sono stati letti al
Pentagono e di fronte al World Trade Center. La lettura è stata interrotta da
quattro momenti di silenzio, due per i momenti in cui gli aerei hanno colpito
le Torri Gemelle e due per quelli in cui gli edifici sono crollati. Anche
quest'anno ci sarà il Tribute in Light, il tributo in luce con due fasci di
luce proiettati verso il cielo dalla forma delle Twin Towers. Le luci si
accenderanno al tramonto dell'11 settembre e si spegneranno all'alba del 12 (LE FOTO SIMBOLO). "Non
dimenticheremo mai", si legge su Twitter nel
messaggio pubblicato dal presidente americano Donald Trump per l'anniversario.
Omaggio anche ai morti per i veleni delle macerie
Tra le vittime sono stati ricordati anche vigili del
fuoco, poliziotti, soccorritori e comuni cittadini morti nei mesi e negli anni
successivi agli attacchi, a causa dell'esposizione alle sostanze tossiche delle
macerie e agli altri danni riportati nel corso dello svolgimento del proprio
lavoro. I loro nomi non sono scolpiti sulle fontane a Ground Zero, ma sono
ugualmente considerati vittime della strage terroristica che mise in ginocchio
il Paese. Quest'anno, durante la lettura, anche loro sono stati ricordati con
sei monoliti installati davanti a Ground Zero: non hanno i loro nomi incisi ma
solo una scritta: "A coloro le cui azioni nei tempi di bisogno portarono a
malattie, ferite e morti”.
Il fondo per le famiglie
Ad oggi oltre 51mila persone hanno fatto richiesta al
fondo di indennizzo per le vittime (Vcf), che ha l'obiettivo di risarcire per
le malattie e le morti legate all'11/09. In totale sono stati distribuiti circa
5 miliardi e 500 milioni di dollari. Il fondo è stato creato nel 2001 ed ha
operato fino al 2004. Dopo diversi tentativi di introdurre leggi a favore dei
soccorritori dell'attentato, nel 2011 l'allora presidente Barack Obama firmò il
“James Zadroga 9/11 Health and Compensation Act" per riattivare il Vcf.
Nel 2015 sempre Obama firmò un provvedimento per assicurare i fondi fino al
2020. Quest'estate il fondo ha rischiato di morire con l'esaurirsi delle
risorse ma, dopo la battaglia da parte del comico Jon Stewart, lo scorso 29
luglio il presidente Donald Trump ha firmato la legge “The Never Forget the
Heroes” che estende i fondi a disposizione del Vcf fino al 2090, stanziando
oltre dieci miliardi di dollari e in pratica coprendo i ristori ai soccorritori
ancora in vita per il resto della propria esistenza.
https://tg24.sky.it/mondo/2019/09/11/11-settembre-2001-torri-gemelle
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