Mariangela Melato nasce a Milano il
giorno 19 settembre 1941. A livello teatrale i primi successi e arrivano nel
1968 con l'"Orlando furioso", di Luca Ronconi.
La conferma della sua affermazione
arriva pochi anni più tardi con "Alleluia brava gente" (1971),
commedia musicale di Garinei e Giovannini.
Affronta interpretazioni e personaggi di
grande impegno recitando nelle commedie "Medea" di Euripide (1986), "Fedra" (1987), "Vestire
gli ignudi" di Pirandello (1990), "La bisbetica domata" di Shakespeare (1992).
Nel cinema, nella sua lunga carriera,
Mariangela Melato ha modo di alternare in modo pregevole ruoli drammatici con
altri più classici legati alla commedia all'italiana. Ha lavorato con diversi
grandi registi.
Tra i suoi film ricordiamo "La
classe operaia va in paradiso" (1971, di Elio Petri); "Todo
modo" (1976, di Elio Petri, ispirato all'omonimo romanzo di Leonardo
Sciascia); "Di che segno sei?" (1975, di Sergio Corbucci, con Paolo Villaggio, Adriano
Celentano, Renato Pozzetto, Alberto Sordi); "Caro Michele" (1976, di Mario Monicelli); "Oggetti smarriti" (1979) e "Segreti
segreti" (1985), di Giuseppe Bertolucci; "Dimenticare Venezia"
(1979) e "Il buon soldato" (1982), di Franco Brusati; "Il pap'occhio"
(1980, di Renzo Arbore); "Figlio mio, infinitamente caro" (1985,
di Valentino Orsini); "Mimì metallurgico ferito nell'onore" (1972),
"Film d'amore e d'anarchia" (1973) e "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare
d'agosto" (1974), di Lina Wertmüller (nei
film della regista italiana è da ricordare la bravura della coppia Mariangela
Melato e Giancarlo Giannini);
"Casotto" (1977) e "Mortacci" (1988), di Sergio Citti;
"Aiutami a sognare" (1980) di Pupi Avati.
Tra le produzioni internazionali ricordiamo la sua interpretazione del Generale
Khala nel fantastico "Flash Gordon"
(1980).
A partire dagli anni '90 il suo
curriculum annovera diverse fiction televisive tra cui "Scandalo"
(1990), "Una vita in gioco" (1991), "Due volte vent'anni"
(1995), "L'avvocato delle donne" (1997).
L'impegno teatrale di Mariangela Melato
continua negli anni con "Il lutto si addice ad Elettra" (1996);
"La dame de Chez Maxim" (1998); "Fedra (1999); "Un amore
nello specchio" e "Madre Coraggio" (2002); "La
Centaura" (2004); "Chi ha paura di Virginia Woolf?"
(2005).
Nello stesso periodo per il cinema
interpreta "La fine è nota" (1993, di Cristina Comencini); "Panni sporchi" (1999, di Mario Monicelli);
"Un uomo perbene" (1999, di Maurizio Zaccaro).
Negli anni 2000, lavora nei film
"L'amore probabilmente" (2001, di Giuseppe Bertolucci); "L'amore
ritorna" (2004, di Sergio Rubini); "Vieni via con me" (2005, di
Carlo Ventura). Per la tv: "Rebecca, la prima moglie" (2008, di
Riccardo Milani), remake dell'omonimo film di
Hitchcock.
Mariangela Melato si è spenta in una
clinica a Roma all'età di 71 anni, il giorno 11 gennaio 2013 a causa di un
tumore al pancreas.
https://biografieonline.it/biografia-mariangela-melato
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