Che la Luna influisca su alcuni eventi
che si verificano sul nostro pianeta è cosa nota. E’ il caso delle maree e
forse come recentemente è stato ipotizzato della densità delle piogge. In uno
studio pubblicato ora su Natura
Geoscience un team di ricercatori giapponesi dell’Università di Tokio, coordinati dal sismologo Satoshi
Ide, sostiene di aver trovato una correlazione statistica tra le forze
gravitazionali lunari che creano le alte maree e l’innesco di forti terremoti.
“Come gli oceani si muovono con la Luna, così fa anche la crosta terrestre”
spiega Ide “alzandosi di circa 30 metri attratta dal nostro satellite naturale,
è la cosiddetta “marea terrestre”. Noi non ce ne accorgiamo, ma il terreno
sotto di noi è sollecitato dall’influenza delle maree terrestri. Di tanto in
tanto, quando avviene questa lieve deformazione intorno a una faglia già
vulnerabile, possono scatenarsi reazioni a catena che si traducono in un forte
terremoto. Queste conclusioni si basano sui risultati dell’analisi di diecimila
terremoti di magnitudo pari o superiore a 5,5, dalla quale è emerso che mentre
i sismi sotto magnitudine 7 non sembrano risentire dell’influenza lunare, le
faglie che generano quelli di maggiore intensità sembrano molto più sensibili
alle maree di Terra, soprattutto durante le sizigie, cioè quando Luna, Terra e
Sole sono allineati e la deformazione è massima. Per esempio, dei dodici più grandi terremoti
mai registrati in tempi moderni, ben nove, tra cui quello dello tsunami
indonesiano del 2004, sono avvenuti intorno alle sizigie, coincidenza che va
ben oltre il puro caso.
(s.p.) – Scienze – Il Venerdì di Repubblica – 7 Ottobre 2016
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