C’E’ Un’Ora Per Ictus, infarti, aneurismi e altri eventi
cardiovascolari: dopo il risveglio. Il mal di schiena e la sciatica invece
arrivano in serata. Le malattie infiammatorie della pelle come l’eczema,
l’orticaria e le dermatiti soprattutto di notte. Insomma, esiste un orologio
biologico dei cari organi e delle loro malattie. A indagare sul “crono-rischio”
è stato un team di ricercatori dell’Università del Texas,del Minnesota, di Vigo
(Spagna) e di Ferrara che ha raccolto ed elaborato le conoscenze note fino a
ora su ritmi circadiani di orgni e malattie. I fenomeno più studiato è quello
del maggior rischio cardiovascolare al risveglio: “Ormai numerosi studi hanno
dimostrato che l’infarto si verifica soprattutto nelle ore mattino tra le 6 e
le 12. Addirittura il rischio osservato rispetto a quello atteso è del 40 per
cento in più”, spiega Roberto Manfredini, direttore della clinica medica di
cronobiologia. Stessa fascia oraria anche per l’aneurisma cerebrale come
dimostra una meta-analisi pubblicata sulla rivista “Chronobiology
International” e condotta dalle Università di Ferrara e Varese. La ricerca ha
osservato che di mattina, di lunedì e soprattutto d’inverno il rischio di
rottura dell’aneurisma è maggiore del 50 per cento. Ma come mai si rischia di
più quando la giornata è appena iniziata? “E’ una questione di rischio
cumulativo”, risponde Manfredini. “Al mattino si presentano diversi fattori di
rischio: la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa aumentano, c’è una
maggiore vasocostrizione delle coronarie, l’adrenalina in circolo è più
abbondante e le piastrine tendono a essere maggiormente “adesive” favorendo la
formazione di trombi”. Inoltre, c’è una maggiore produzione di cortisolo dovuto
allo stress dell’avvio di giornata”. “Tutti questi fattori presi singolarmente non determinano un rischio
maggiore che però deriva dal fatto che essi si danno appuntamento alla stessa
ora”, conclude l’esperto. Ecco perché a decidere quando “scoppia” la bomba è il
nostro orologio biologico. A scegliere l’ora in cui palesarsi non sono solo le
malattie cardiovascolari. Si è visto, ad esempio che di solito i dolori causati
dall’emicrania si verificano tra le 4 e le 9 del mattino, mentre la cefalea a
grappolo compare spesso durante le fasi Rem del sonno tra mezzanotte e le 3.
Anche diversi altri dolori sono soggetti al ritmo delle 24 ore. Il mal di denti
dovuto a carie si verifica più frequentemente tra le 3 e le 7 del mattino, I
dolori alla parte bassa della schiena e la sciatica hanno un picco in tarda
serata. Persino l’asma che è spesso scatenato da alimenti o profumi con cui si
viene a contatto di giorno, si manifesta con gravi sintomi tra le 4 e le 5 del
mattino: “Durante il giorno i bronchi sono più dilatati rispetto alla notte.
Questo significa che un asmatico nel quale i bronchi sono sempre più ristretti,
di notte fa ancora più fatica ad espirare”spiega Manfredini. E poi ci sono le
malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide che tormenta coloro che ne
sono colpiti spesso tra le 3 e le 4 del mattino. A che serve sapere a che ora
si presenta il sintomo? Per poter fare crono-terapia, cioè somministrare i
farmaci nel momento migliore.
Irma D’Aria – Medicina – L’Espresso – 2 giugno 2016 -
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