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mercoledì 29 giugno 2016

Lo Sapevate Che: Curare stress, ansie e fobie con la realtà virtuale...



Un ascensore affollato, un supermercato con mille scaffali, una platea di gente in ascolto. Scenari fittizi, generati da un computer per combattere fobie e ansie e trattare disabilità cognitive e motorie. Perché la realtà virtuale non serve solo a giocare ai videogame ma può anche curare e farlo meglio delle terapie tradizionali. l’Italia  è all’avanguardia nel campo grazie all’Istituto auxologico italiano, l’unico al mondo ad avere  in uno dei suoi centri (le residenze sanitarie assistenziali Monsignor Bicchierai a Milano) due cave, letteralmente caverne, stanze dotate della tecnologia che permette ai pazienti di immergersi in mondi virtuali controllati dai terapeuti. Un investimento da un milione di euro, finanziato per metà dal Ministero della Salute. “I muri e il pavimento di questi ambienti sono in realtà degli schermi tappezzati di sensori a raggi infrarossi che segnalano i movimenti del paziente” ci spiega lo psicologo Giuseppe Riva, docente alla Cattolica di Milano e, insieme al cardiologo, geriatra e fisiatra Marco Stramba-Badiale. responsabile della cyber terapia all’Auxologico. “I computer proiettano sugli schermi le immagini che il medico ritiene adatte e il soggetto non deve nemmeno indossare il visore della realtà virtuale. Per avere l’impressione di essere immersi nel mondo che viene simulato bastano gli occhialini 3D, come quelli che si usano al cinema”. I primi a beneficiare della nuova tecnologia sono stati degli anziani affetti da demenza, Alzheimer e Parkinson. Creando per loro esperienze controllate e mirate- città virtuali in cui cercare un certo indirizzo senza perdersi: un supermercato affollato dove fare la spesa non dimenticando nulla – i medici sono stati in grado di rallentare significativamente il declino cognitivo dei pazienti. Un secondo intervento è stato effettuato su soggetti obesi, esponendoli gradualmente a diversi cibi (virtuali). A un anno dalla terapia chi si era sottoposto al trattamento con realtà virtuale era  riuscito a mantenere il peso perso in percentuale cinque volte superiore rispetto a chi aveva solo fatto la dieta. Ora Riva e Stramba-Badiale cominciano a trattare virtualmente anche stress, ansie e fobie. “Se un soggetto è affetto da stress lo inseriamo nelle situazioni che scatenano l’ansia” prosegue Riva. “E se il paziente ha difficoltà a parlare in pubblico, nella cave possiamo creare una platea di persone in ascolto. Se non sa mai dire d no lo mettiamo a confronto con colleghi, sempre virtuali, che gli avanzano ripetute richieste. L’esposizione alla fonte di stress si ripete finché la reazione è più controllata”. La realtà virtuale, è stato dimostrato, è più efficace della psicoterapia cognitiva-comportamentale, soprattutto in caso di stress cronico. Stesso principio vale per le fobie, le paure irrazionali. Il paziente viene esposto in modo controllato e graduale agli stimoli che scatenano la sua paura: una folla immensa,  uno sciame di insetti, un palazzo altissimo e così via. Da luglio le sedute  di realtà virtuale potranno essere prenotate privatamente. Per ora sono disponibili solo per chi è già ricoverato all’Auxologico.
Deborah Ameri – Scienze – Il Venerdì di Repubblica – 24 giugno 2016 -

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