Che europei e americani fossero
diversi lo si sapeva da tempo. Ma adesso ne abbiamo la prova statistica. Grazie
al Pew Research Center di Washington, un think tank specializzato in analisi
sociali, che ha misurato la distanza tra i sistemi di valori del Vecchio e del
Nuovo continente, Ecco cosa ci rende parenti ma differenti. Primo, gli
americani, che hanno inventato il mito del self
made man, si sentono più padroni e responsabili del loro destino. Secondo, vivono nel culto delle libertà individuali,
mentre noi cittadini dell’Unione crediamo che lo Stato debba proteggere le
persone, in particolare quelle meno garantite. Fin qui niente di sorprendente,
visto che il liberismo è nel Dna statunitense, laddove nella patria delle
socialdemocrazie e dello statalismo ha sempre avuto correttivi molto forti. Più
sorprendente il dato che riguarda la libertà di espressione. Nel Paese che ha
inventato il politically correct, in
realtà il 77 per cento della popolazione ritiene che ciascuno debba essere
libero di dire le peggio cose su religioni e convinzioni altrui. Mentre nella
Ue lo pensa meno della metà della popolazione. Ma paradossalmente gli States
risultano molto più osservanti della laica Europa. Come dire che la religione
si può strapazzare ma non evitare. E infine a far la differenza è l’adulterio.
Disapprovato dall’umanità negli Usa e ampiamente tollerato in Europa. Dove
desiderare il partner d’altri non è peccato. Insomma i dati Pew non solo non
smentiscono gli stereotipi, ma addirittura li sostanziano cifre alla mano. E’
la prova provata che l’Atlantico non si limita a separare le sponde del Vecchio
e del Nuovo mondo. Ma divide ancora le due anime dell’Occidente.
Marino Niola – Miti d’oggi – Il Venerdì di Repubblica -10
giugno 2016 -
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